CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] anno di aspre controversie tra il gruppo dei "moderni" e l'organizzazione ufficiale della medicina napoletana, capeggiata dal protomedico Pignataro. La soppressione di un libro di Sebastiano Bartoli, l'attacco contro le lezioni private di chimica, l ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] , l'hanno agevolato: Apostolo Zeno gli ha fornito "alcuni rari opusco i" risultati di "sommo giovamento"; Giacomo Pilarino, già protomedico a Bucarest nel 1684-87 e nel 1694-1908 (N. Vatamanu, Din ist. mediçinii românesti..., Bucuresti 1962, pp. 123 ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] "monete d'oro", la più alta fra tutti i docenti dello Studio. Parte della provvisione gli era conferita a titolo di protomedico del duca. La docenza pisana, protrattasi per ben vent'anni, ingigantì la fama del G., le cui lezioni furono costantemente ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] (godeva di una pensione) alla quale aveva sempre aspirato. Il matrimonio inoltre con Maria Mayerne sorella di Teodoro, protomedico del re, aggiungeva un'ulteriore nota di tranquillità all'esistenza ormai rasserenata del già anziano dalmata. Libero da ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] redasse a Vigone il testamento: lasciò erede il figlio Amedeo, nato dal matrimonio con Ippolita Maria Fiocchetto, figlia del celebre protomedico, che sarà architetto anche lui. La morte dovette avvenire tra il 10 gennaio e il 20 marzo 1641 a Torino ...
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BEVILACQUA, Nicolò
Alfredo Cioni
Nacque a Termenago (Val di Sole), nel Trentino, da un "ser Antonio de Grumo"; non si conosce l'anno della sua nascita, che dovette avvenire nel secondo decennio del [...] costituzione di un'accomandita cui partecipò il duca stesso che sottoscrisse cinque carati (due ne cedette poi al suo protomedico Antonio Boseo, ed uno a Bernardino di Savoia-Racconigi). Per cassiere fu nominato il "gran gabelliere" ducale Bernardo ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] a Napoli certamente sino al 1735, quando Francesco Antonio eseguì il corredo di vasi farmaceutici per la spezieria del protomedico Carlo Mondelli, realizzazione che riscosse un grande successo.
Il ritorno definitivo a Castelli si data al 1736, quando ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] che fosse fatto di pubblica ragione" (Fumagalli). Paolo morì nel 1594. Rappresentante di Paolo fu Rodolfo Silvestri, fisico e protomedico di vari pontefici, il quale tenne la tipografia camerale fino al 1609.
Delle edizioni del B. ed eredi possedute ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] fatti metabolici, è difficile da circostanziare. Ebbe per medico G. Fabrici d'Acquapendente, e nel 1606 lo propose per protomedico al granduca di Toscana; i lavori di Fabrici sulla meccanica articolare e i movimenti animali furono base di certe sue ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] . sembra quasi voler sovrintendere alla lotta antiepidemica da Venezia, ove consultava costantemente il "parere" autorevolissimo del "protomedico" del "magistrato alla sanità", da cui apprese le "molte pratiche" attuabili in "tali casi", anzitutto "l ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...