Medico (Milano 1580 - ivi 1661). Fu protomedico di Milano nel periodo della famosa peste del 1630, sulla quale ha lasciato un'opera importante: Ragguaglio dell'origine e giornali successivi della gran [...] peste del 1629-30-31 (1648) ...
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Medico e poeta (Meldola 1681 - ivi 1760). Protomedico all'ospedale della Pergola. Autore, oltre che di una Passione di Cristo distribuita in 46 canzonette per ciascun giorno di Quaresima (1720), d'una [...] bizzarra opera, Il medico poeta, ovvero la medicina esposta in versi e prose italiane (1726). È sua la riduzione in ottave dell'11º canto del Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1736) ...
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Medico, anatomista (forse Roma 1660 - forse ivi 1725). Protomedico nello Stato pontificio, esercitò la sua professione soprattutto a Roma acquistando notevole fama. Il suo nome è legato all'anatomia, in [...] partic. del sistema osseo, di cui diede un'esposizione, Anatome ossium novis inventis illustrata (1689), nella quale, tra l'altro, descrive la struttura lamellare delle ossa. Alla ricerca morfologica e ...
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Medico, naturalista e uomo politico peruviano (Arica 1758 - Lima 1853). Protomedico e cosmografo maggiore del vicereame, fondò la scuola di medicina di S. Fernando e l'Anfiteatro anatomico, e introdusse [...] la vaccinazione antivaiolosa nel Perù. Redattore (1791-95) del Mercurio Peruano di Lima e autore di un saggio sul clima della capitale peruviana (1808), U. rappresenta, come F. J. Caldas, il tipo dello ...
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Medico (Roma 1584 - ivi 1659). Fu archiatra di Innocenzo X e protomedico dello Stato pontificio. Impresse allo studio della medicina legale un sostanziale progresso con l'opera Quaestiones medico-legales, [...] ecc. (1621-35), considerata un testo classico in tutta l'Europa ...
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Medico e botanico (Torino 1728 - ivi 1804), detto il "Linneo piemontese". Fu protomedico di Vittorio Amedeo III di Savoia, prof. di botanica all'univ. di Torino (1760-81) e direttore del Museo (dal 1777), [...] membro di numerose accademie scientifiche italiane e straniere; più che per i suoi scritti medici (sulle malattie esantematiche, sulla pellagra, ecc.), è noto per quelli di scienze naturali, specialmente ...
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Medico (Pavia 1772 - Venezia 1840). Fu prof. a Padova, consigliere di governo e protomedico a Venezia. Ha pubblicato una serie di osservazioni sulle malattie da vermi intestinali. ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] 1804, dopo avere frequentato per quattro anni anche i corsi della facoltà teologica soppressa dal governo francese prima che egli vi si potesse laureare. Lo stesso anno iniziò la pratica legale, che continuò ...
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BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] in legge il 31 luglio 1812, entrando subito nella magistratura come giudice di pace a Cambiano (aveva quindi aderito al regime napoleonico, come il padre che, dopo lo scioglimento dell'esercito sardo, ...
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Medico (Milano 1552 - ivi 1633). Fu per breve tempo prof. di medicina pratica all'università di Pavia; fu poi protomedico di Milano, dove la sua attività più importante fu dedicata all'igiene pubblica [...] e privata. I suoi scritti principali sono: De peste et pestiferis affectibus (1622); Della preservazione dalla peste (1630). A. Manzoni (Promessi sposi, cap. XXXI), ricordato che S. era stato "uno dei ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...