GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] soprannumerario del Collegio dei medici nel 1771, quattro anni dopo passò tra i numerari e svolse ciclicamente le funzioni di protomedico nonché quelle di consigliere di priorato e priore sia del Collegio medico sia di quello di filosofia, in cui fu ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] con Clemente XI fu molto stretto; il pontefice lo favorì con onori e incarichi, tra l'altro facendogli ricoprire l'ufficio di protomedico generale di Roma e dello Stato pontificio e concedendogli, nel dicembre del 1701, l'uso di uno stemma e forse un ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] anno di aspre controversie tra il gruppo dei "moderni" e l'organizzazione ufficiale della medicina napoletana, capeggiata dal protomedico Pignataro. La soppressione di un libro di Sebastiano Bartoli, l'attacco contro le lezioni private di chimica, l ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] , l'hanno agevolato: Apostolo Zeno gli ha fornito "alcuni rari opusco i" risultati di "sommo giovamento"; Giacomo Pilarino, già protomedico a Bucarest nel 1684-87 e nel 1694-1908 (N. Vatamanu, Din ist. mediçinii românesti..., Bucuresti 1962, pp. 123 ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] "monete d'oro", la più alta fra tutti i docenti dello Studio. Parte della provvisione gli era conferita a titolo di protomedico del duca. La docenza pisana, protrattasi per ben vent'anni, ingigantì la fama del G., le cui lezioni furono costantemente ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] (godeva di una pensione) alla quale aveva sempre aspirato. Il matrimonio inoltre con Maria Mayerne sorella di Teodoro, protomedico del re, aggiungeva un'ulteriore nota di tranquillità all'esistenza ormai rasserenata del già anziano dalmata. Libero da ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] redasse a Vigone il testamento: lasciò erede il figlio Amedeo, nato dal matrimonio con Ippolita Maria Fiocchetto, figlia del celebre protomedico, che sarà architetto anche lui. La morte dovette avvenire tra il 10 gennaio e il 20 marzo 1641 a Torino ...
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VADORI, Anna (Annetta)
Nadia Maria Filippini
– Nacque a Venezia in una famiglia borghese da Vincenzo e da Speranza Sporeno, il 1° settembre 1761.
Poco sappiamo della sua istruzione che dovette comunque [...] uomini politici più in vista del tempo: il medico ‘giacobino’ Giovanni Rasori, promotore della teoria del ‘controstimolo’, protomedico della Repubblica italiana, chiamato alla clinica medica all’ospedale Maggiore di Milano, che era rimasto vedovo con ...
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BEVILACQUA, Nicolò
Alfredo Cioni
Nacque a Termenago (Val di Sole), nel Trentino, da un "ser Antonio de Grumo"; non si conosce l'anno della sua nascita, che dovette avvenire nel secondo decennio del [...] costituzione di un'accomandita cui partecipò il duca stesso che sottoscrisse cinque carati (due ne cedette poi al suo protomedico Antonio Boseo, ed uno a Bernardino di Savoia-Racconigi). Per cassiere fu nominato il "gran gabelliere" ducale Bernardo ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] a Napoli certamente sino al 1735, quando Francesco Antonio eseguì il corredo di vasi farmaceutici per la spezieria del protomedico Carlo Mondelli, realizzazione che riscosse un grande successo.
Il ritorno definitivo a Castelli si data al 1736, quando ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...