DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
*
Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] attese a tale incarico per lungo tempo, meritando una particolare onorificenza per la lotta che seppe organizzare contro l'epidemia di colera diffusasi nella città nel 1886. Nel 1887, vinto il concorso, ...
Leggi Tutto
Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] ottenuto nel 1866 da Vittorio Emanuele II il titolo di barone per meriti scientifici e per speciali benemerenze. Il padre del L., Giacomo, era nato a Bardo, in Tunisia, nel 1844. Ellenista e papirologo ...
Leggi Tutto
BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] di Nicolò, protomedico di Filippo II, e da Cecilia Cattaneo, settimo di quindici tra fratelli e sorelle. Gli storici di Milano lo dicono "milanese", indubbiamente perché Bellano apparteneva allo Stato di Milano, e perché era divenuta ambizione della ...
Leggi Tutto
VACCA
Mauro Brusa
– Famiglia di artisti che tra il XVII ed il XVIII secolo caratterizzò la scena artistica piemontese distinguendosi in diversi campi: pittura, scenografia, litografia.
Il capostipite [...] fu probabilmente Carlo: fratello di Gerolamo – protomedico di Carlo Emanuele I duca di Savoia che lo nominò conte (Crollalanza, 1965) –, cognato del pittore Cesare Arbasia e suo probabile allievo. Forse fu un discendente di una nobile famiglia ...
Leggi Tutto
THIENE, Domenico
Agostino Palmerini
Medico, nato a Sossano presso Vicenza il 4 ottobre 1767, morto il 23 novembre 1844. Compiuti i suoi studî a Padova e a Venezia, si recò a Vicenza dove nel 1801 divenne [...] medico delle carceri, nel 1806 protomedico nell'ospedale civile, nel 1810 professore di clinica medica.
Scrisse: Saggio nosografico dell'Ospital grande di Vicenza (Padova 1811); Storia del tifo contagioso che regnò endemico nelle carceri di Vicenza ...
Leggi Tutto
Medico e anatomico (Ferrara 1515 - ivi 1579). Lettore di pratica medica all'univ. di Ferrara dal 1543, nel 1552 fu chiamato a Roma da papa Giulio III come archiatra. Dopo la morte del pontefice (1555) [...] tornò a Ferrara, dove ebbe la carica di protomedico degli Stati estensi e la cattedra di anatomia all'università. Pubblicò il 1º libro (unico dei sei previsti) di un trattato di miologia (Musculorum humani corporis picturata dissectio, 1541, con ...
Leggi Tutto
Medico (San Cipriano, Aversa, 1702 - Napoli 1783). Professore a Napoli di anatomia, poi di medicina teorica, quindi di medicina pratica; ebbe infine il titolo di primo professore di medicina. Si occupò [...] anche di fisica e zoologia e scrisse una Storia dell'incendio del Vesuvio nel 1737 (1738). Fu protomedico del Regno di Napoli e medico di Ferdinando IV. ...
Leggi Tutto
TOZZI, Luca
Medico, nato a Frignano presso Aversa (Napoli) il 21 novembre 1638, morto a Napoli l'11 marzo 1717. Laureatosi nel 1661 a Napoli, insegnò in quell'archiginnasio matematica e medicina; dopo [...] avere rinunciato a un onorifico incarico offertogli dall'università di Padova, fu nominato protomedico nel reame di Napoli. Nel 1695 Innocenzo XII lo chiamò a Roma per succedere a M. Malpighi quale professore alla Sapienza e archiatra pontificio. ...
Leggi Tutto
SCUDERI, Rosario
Maria Conforti
SCUDERI, Rosario. – Nacque a Viagrande (Catania) il 15 ottobre 1767. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Lo zio paterno Francesco Maria, sacerdote e medico, era una [...] figura rilevante nel panorama della Catania e della Sicilia di fine Settecento. Condotto a Francavilla, protomedico di Catania e cattedratico di Medicina pratica in quella città, autore di opere sul vaiolo, ippocratico convinto, fu il tipico ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Arcangelo
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Ferrara nel 1525, morto a Roma il 19 ottobre 1586. Compì i suoi studî medici a Ferrara ed ebbe una cattedra di filosofia a Bordeaux dove tradusse [...] il libro di Galeno De humoribus (Parigi 1556). Fu chiamato a Roma da Pio IV, divenne medico del collegio e protomedico generale; dal rotulo universitario del 1582 si rileva che egli insegnava medicina pratica e anatomia nello studio. Il suo trattato ...
Leggi Tutto
protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...