BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] in legge il 31 luglio 1812, entrando subito nella magistratura come giudice di pace a Cambiano (aveva quindi aderito al regime napoleonico, come il padre che, dopo lo scioglimento dell'esercito sardo, ...
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Medico (Milano 1552 - ivi 1633). Fu per breve tempo prof. di medicina pratica all'università di Pavia; fu poi protomedico di Milano, dove la sua attività più importante fu dedicata all'igiene pubblica [...] e privata. I suoi scritti principali sono: De peste et pestiferis affectibus (1622); Della preservazione dalla peste (1630). A. Manzoni (Promessi sposi, cap. XXXI), ricordato che S. era stato "uno dei ...
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Medico (Langensalza, Turingia, 1762 - Berlino 1836), prof. a Jena e a Berlino, dove fu medico personale del re di Prussia e protomedico della Charité. Tra i primi propugnò l'attuazione della vaccinazione [...] jenneriana su vasta scala; organizzò la sanità civile in Prussia dopo la battaglia di Jena; fu autore di un trattato di terapia e di oltre quattrocento pubblicazioni ...
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Anatomico e medico (Regalbuto 1510 - Palermo 1580). Dopo aver insegnato anatomia e medicina all'univ. di Napoli andò a Palermo in qualità di protomedico generale. Iniziatore degli studî sistematici relativi [...] alla medicina legale, e autore di importanti ricerche anatomiche (specialmente in osteologia), fu il primo a differenziare la scarlattina (in passato detta rossania di G. F. Ingrassia) dal morbillo ...
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SÈNAC de MEILHAN, Gabriel
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Parigi nel 1736, morto a Vienna il 16 agosto 1803. Figlio del protomedico del re, Jean-Baptiste, entrò e fece rapida carriera nell'amministrazione [...] dello stato, raggiungendo nel 1775 il grado di intendente alla guerra; ma proprio allora cominciò a decadere dalle grazie del sovrano, e poco dopo, quando il Necker diventò direttore generale delle finanze, ...
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PONTICELLI, Filippo Maria
Carla Sodini
PONTICELLI, Filippo Maria. – Nacque a Parma negli anni Quaranta del Settecento, dal nobile modenese (conte di Farneta e Guissola) e protomedico Silvestro Antonio, [...] titolare dal 1749 al 1768 della cattedra di botanica nel locale Ateneo e protomedico del duca di Parma, l’infante Filippo di Borbone.
Grazie al prestigio paterno fu presto insignito dell’incarico di maggiordomo di settimana del duca Filippo di ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] di Maria Giovanna di Savoia-Nemours e durante il regno di Vittorio Amedeo II di Savoia. La madre, rimasta vedova, aveva poi sposato in seconde nozze il marchese Giulio Mercurino Balbis di Vernone diplomatico ...
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Medico (Ferrara 1525 - Roma 1586). Dopo aver tenuto una cattedra di filosofia a Bordeaux, fu chiamato da Pio IV a Roma, dove divenne medico del collegio e protomedico generale. Si dedicò anche all'insegnamento [...] della medicina pratica e dell'anatomia e pubblicò il trattato Anatomicae praelectiones explicantes mirificam corporis humani fabricam (1586) ...
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Medico e letterato (Brescia 1757 - Venezia 1836). Studiò a Padova e professò medicina a Venezia (dal 1780), dove rimise in onore gli studî anatomici e dove nel 1814 fu nominato protomedico del governo; [...] compì ricerche Sulla litiasi delle arterie (1800), segnalando l'importanza delle lesioni anatomiche nella formazione degli aneurismi. Fondò (1783) il Giornale per servire alla storia ragionata della medicina ...
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Medico (Bologna 1533 - Roma 1601), prof. di medicina a Bologna, poi all'univ. La Sapienza di Roma, infine nuovamente a Bologna. Richiamato a Roma nel 1583, ebbe il titolo di archiatro pontificio e protomedico. [...] Scrisse, tra l'altro, De puerorum tuenda valetudine (post., 1613) ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...