BEVILACQUA, Nicolò
Alfredo Cioni
Nacque a Termenago (Val di Sole), nel Trentino, da un "ser Antonio de Grumo"; non si conosce l'anno della sua nascita, che dovette avvenire nel secondo decennio del [...] costituzione di un'accomandita cui partecipò il duca stesso che sottoscrisse cinque carati (due ne cedette poi al suo protomedico Antonio Boseo, ed uno a Bernardino di Savoia-Racconigi). Per cassiere fu nominato il "gran gabelliere" ducale Bernardo ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] a Napoli certamente sino al 1735, quando Francesco Antonio eseguì il corredo di vasi farmaceutici per la spezieria del protomedico Carlo Mondelli, realizzazione che riscosse un grande successo.
Il ritorno definitivo a Castelli si data al 1736, quando ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] che fosse fatto di pubblica ragione" (Fumagalli). Paolo morì nel 1594. Rappresentante di Paolo fu Rodolfo Silvestri, fisico e protomedico di vari pontefici, il quale tenne la tipografia camerale fino al 1609.
Delle edizioni del B. ed eredi possedute ...
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VILLA, Antonio Francesco
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Fratta Polesine (Rovigo), il 1° settembre 1786 da Guido e da Maria Giulianati.
All’epoca dell’arresto del figlio Antonio, nel 1818, Guido era [...] ragione nel giro di qualche anno della pur forte fibra del prigioniero. Nel 1826 si infittirono i consulti del protomedico Joseph Pfungen che riscontrò nel paziente gravi disturbi digestivi e un progressivo deperimento. Poco tempo prima di morire ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] (εἰσαγγελεύς), il gran cacciatore (ἀρχικυνηγός), il gran maggiordomo (ἀρχεδέατρος), il gran coppiere (ἀρχιοινοχόος), il medico o protomedico del re (βασιλικός ἰατρός, ἀρχίατρος).
Attorno e al di sotto era una quantità d' impiegati addetti ai varî ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] fatti metabolici, è difficile da circostanziare. Ebbe per medico G. Fabrici d'Acquapendente, e nel 1606 lo propose per protomedico al granduca di Toscana; i lavori di Fabrici sulla meccanica articolare e i movimenti animali furono base di certe sue ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] . sembra quasi voler sovrintendere alla lotta antiepidemica da Venezia, ove consultava costantemente il "parere" autorevolissimo del "protomedico" del "magistrato alla sanità", da cui apprese le "molte pratiche" attuabili in "tali casi", anzitutto "l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] , Sebastiano Bartoli si oppose alle teorie e alle pratiche della medicina galenica, entrando in conflitto con il protomedico di Napoli, alla cui iniziativa si deve con molta probabilità la condanna da parte delle autorità ecclesiastiche dell ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] rimarrà sempre legato - si rivolgevano con costanza a lui, nonostante avessero in Giambattista Canani il Giovane il loro protomedico di corte, sicché il F., cui Paolo Manuzio era gratissimo debitore della risoluzione di una cronica malattia agli ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , che era in rapporto con influenti personaggi di casa d'Austria (successe più tardi al padre nella carica di protomedico della Stiria), ottenne che l'arciduchessa Maria d'Asburgo scrivesse al papa una lettera di raccomandazione per gli inquisiti ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...