TORRINI, Bartolomeo
Andrea Merlotti
– Nacque a Lantosca, nella contea di Nizza, il 2 luglio 1635, figlio del medico Giulio (v. la voce in questo Dizionario) e di Francesca Thaon.
Secondogenito, fu destinato [...] Archivio Savoia-Carignano, cat. 102, § 1, reg. 17 c.). Il 4 gennaio 1675, in seguito alla morte del padre, fu nominato protomedico generale di Sua Altezza (ASTo, Patenti controllo finanze, reg. 1674 in ‘75, c. 100). Anche in seguito a ciò, decise di ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] nuovi consiglieri, oltre ai riconfermati Busenello, Gradenigo e Renier, si trovavano ora altri veneziani, due tecnici: il protomedico Giovanni Piccioli, a sovrintendere gli affari di sanità, e l’ex revisore dei brevi, Michele Giaxich, referente per ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] Eleonora. A lei C. I restò sempre legato da stima ed affetto profondi; e con lei visse, come scriveva il suo protomedico e biografo Baccio Baldini, "con molto riposo et piacere, lietamente molt'anni". Il loro matrimonio fu coronato, tra il 1540 ed ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] ", alludendo forse a una licenza quinquennale rilasciatagli dal Collegio dei medici (ricordiamo che il 10 apr. 1545 il protomedico G. B. Teodorici rilasciò una licenza perpetua di chirurgia a certo "M.º Michelangiolo"; cfr. A. Bertolotti,La medicina ...
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SELVATICO, Benedetto
Paolo Savoia
SELVATICO, Benedetto. – Nacque a Padova nel mese di novembre del 1574 da Bartolomeo e Adriana Lanzara.
L'informazione, che contravviene a quanto riportato da quasi [...] ambra nella quale era incluso un astuccio d’argento dorato con lettera che lo nominava conte Palatino e regio protomedico» (Selvatico Estense, 1922, p. 53). La fama internazionale di terapeuta si evince anche dalla presenza di Benedetto nell’edizione ...
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SBARAGLIA, Giovanni Girolamo
Marco Bresadola
– Nacque a Bologna il 28 ottobre 1641 da Girolamo, appartenente a un’antica famiglia bolognese, e da Bartolomea Giuliani.
Dopo aver ricevuto la prima educazione [...] di Malpighi, era anche membro del Collegio di medicina, all’interno del quale svolse più volte il ruolo di protomedico, che costituiva la massima autorità della sanità bolognese. A queste cariche univa quelle di promotore alla laurea degli studenti ...
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LEVI, Moisè Giuseppe
Alessandro Porro
Nacque in una modesta famiglia israelita, dal teologo Israel Jacob e da Gentile Bona Soavi, a Guastalla nel 1796. Trasferitosi con il nucleo familiare a Venezia [...] la loro arte in Venezia dopo il 1740, raccolti, aumentati e pubblicati (1835); Le lodi di F. Aglietti, consigliere protomedico (1836); Delle lodi di F. Aglietti medico e letterato veneziano (1836); Biografia di G.A. Ruggieri medico e letterato ...
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MARCUCCI, Gaspare
Luigi Maria Fratepietro
MARCUCCI (Marcucio, Maruccio), Gaspare. – Nacque a Nozzano, nei pressi di Lucca, intorno al 1585-90 secondo quanto si desume dal curriculum degli studi, da [...] , differentiis, causis, prognosi, curatione habentur (Roma 1644). Il lavoro fu accolto con favore: in particolare il protomedico generale pontificio D. Guidarelli lo ritenne opera non solo di piacevole lettura ma anche strumento scientificamente ...
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COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] inchiesta affidatagli dal Regio Fisco, quale esperto in utroque iure. L'indagine riguardava innanzi tutto l'attività del protomedico Antonio Comitopolo e, secondariamente, le attività di certo Antonio Corona. Il 31 ott. 1552 l'ispezione era terminata ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] all'invidia e alle persecuzioni dei colleghi. Ma di chi, soprattutto, poteva temere il Bellini se non del potente «protomedico» di corte? Scrive al Malpighi:
[...] questa medesima gelosia, che hanno di non perdermi i dominanti, dà gran fastidio a ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...