GABBRIELLI, Pirro Maria
Mario De Gregorio
Nato a Siena, da Giovanni e Aurelia Cosatti, fu battezzato il 2 apr. 1643 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1141, c. 197v). Costretto a interrompere più volte [...] Gabella, 496, c. 111r), da cui ebbe dieci figli. Consigliere del Collegio medico e filosofico senese dal 1679, fu protomedico nel 1688-89. Lettore di medicina teorica dal 1682, intrattenne rapporti con i maggiori specialisti dell'epoca. Il prestigio ...
Leggi Tutto
FANZAGO, Francesco Luigi
Alessandro Porro
Nacque a Padova, dal medico Marc'Antonio e da Concordia Fabris, il 12 luglio 1764 e venne battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Lorenzo.
Dopo aver [...] si laureò in medicina il 4 marzo 1790 e iniziò la sua attività professionale presso l'ospedale S. Francesco Grande. Eletto protomedico all'Ufficio di sanità con decreto del 18 apr. 1801, subito dopo venne chiamato a succedere ad A. Comparetti (cfr ...
Leggi Tutto
MINICH, Angelo
Ilaria Gorini
– Nacque a Venezia il 30 sett. 1817 da Stanislao, di origine dalmata, e da Pisana Papacizza.
Compiuti gli studi classici a Venezia, nel 1834 si iscrisse alla facoltà medico-chirurgica [...] nei mesi della Repubblica organizzò il servizio medico militare e fu nominato, con decreto del 13 giugno 1848, protomedico militare e direttore dell’ospitale militare di S. Chiara.
Dopo la conclusione dell’esperienza insurrezionale veneziana, il M ...
Leggi Tutto
MINUTI, Branca (Branca di Branca)
Enrico Pispisa
– Nacque presumibilmente a Catania nell’ultimo trentennio del XIV secolo da Branca.
Le notizie biografiche sono scarse e frammentarie. L’origine siciliana [...] da Sabbadini al 15 maggio 1442. In quell’anno, sorta una disputa tra il M. e Pietro Alixandrano, da poco protomedico per la Sicilia e succeduto nella carica al suocero Antonio Alexandro, il M. accusò l’Alixandrano che si difese energicamente.
La ...
Leggi Tutto
È l'arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, basandosi su apposite conoscenze scientifiche e osservando speciali disposizioni della Farmacopea (v.). Nei tempi remoti farmacia e medicina [...] professione medica. Nel 1241 Federico II limita il numero delle farmacie, pone il farmacista sotto la sorveglianza del protomedico, vieta l'esercizio a chi non sia autorizzato da un collegio medico (specie salernitano), proibisce ogni rapporto d ...
Leggi Tutto
LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] , XXIII [1885], pp. 401-404), condusse osservazioni sull'epidemia di colera scoppiata a Trieste nel 1886, quando era protomedico V. De Giaxa insieme col quale studiò i primi casi osservati (Studi sul colera asiatico, Trieste 1886; Relazione sul ...
Leggi Tutto
JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] di un contemporaneo, nonché una prova iconografica a sostegno di ciò che la tradizione biografica ha spesso ripetuto. Il protomedico napoletano G.A. Pisano nella sua lettera accompagnatoria alle Quaestiones anatomicae dello J., in data 5 ott. 1571 ...
Leggi Tutto
LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] e filosofo G. Gagliardi, professore di fisica sperimentale; G.G. Paglietti, docente di medicina teorico-pratica e protomedico del Regno, autore di un'interessante Pharmacopea Sardoa (Calari 1773); P.F. Degioanni, professore di materia medica ...
Leggi Tutto
SILVESTRI, Rodolfo
Elisa Andretta
SILVESTRI, Rodolfo. – Nacque a Bologna, da Stefano bolognese. Il nome della madre non è noto.
Studiò filosofia e medicina presso lo Studium della sua città natale, [...] nel 1583 (ibid., b. 48, c. 173r). Ricoprì poi almeno tre volte (1591, 1596 e 1597) le funzioni di protomedico del Collegio, massima carica della medicina romana.
Dalla fine degli anni ’80 del Cinquecento, Silvestri cominciò anche a essere sollecitato ...
Leggi Tutto
MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] . Stimato per la sua dottrina, specialmente nel campo dell'alimentazione, il M. ebbe anche l'onorifico titolo di protomedico generale di Roma e dello Stato della Chiesa. La sua fama è attestata dalla biografia dedicatagli, come "medico dottissimo ...
Leggi Tutto
protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...