MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] i limiti e le possibilità di senso e di valore del kerygma cristiano non veniva più attribuito a "una protologia filosofica e alla dottrina dell'essere", ma teneva conto soprattutto di quelle filosofie "più aderentemente epistemologiche, come la ...
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GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] (Atene 1847), notizie sull'India fornite a C. Balbo per le sue Meditazioni storiche (1855) e a V. Gioberti per la Protologia (ed. postuma 1857), nonché una lettera sull'uso della seta in Oriente e soprattutto in India inviata a E. Pariset, autore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIX secolo il nuovo indirizzo di ricerca inaugurato in Francia da Auguste Comte dà vita [...] come “scienza del limite estremo” – nel linguaggio di Ardigò “peratologia”, dal greco pèras, limite – in contrapposizione alla tradizionale “protologia” – scienza delle cause prime, a priori e deduttiva. L’idea di limite che definisce il ruolo della ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] , quella della metafisica di modello non scolastico in Italia, tra gli Elementa metaphysicae di A. Genovesi (1747) e la Protologia di E. Pini (1803). A parte l'avvenuto distacco dall'autore, Boscovich negò che l'ontologia monistica del L. fosse ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] Torino-Paris, i saggi giobertiani Della riforma cattolica della Chiesa (1856), Della filosofia della rivelazione (1856) e i due volumi Della protologia (1857). Tra il 1860 e il 1862 il M. avrebbe anche curato per l’editore Botta di Torino i 3 volumi ...
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protologia
protologìa s. f. [comp. di proto- e -logia]. – Termine usato dal filosofo V. Gioberti (1801-1852) per designare la scienza del puro ente intelligibile intuito dall’intelletto.