L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] messa a punto da parte di Pasteur e Koch di nuovi protocolli sperimentali, e in particolare l'uso dei modelli animali, . Ciò provoca anche un cambiamento degli obiettivi della pratica medica e uno spostamento dei suoi luoghi di esercizio. Se in ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] dei Fugger di Augusta e di altri mercanti, quella diplomatica dei Medici, della Santa Sede e della Corona spagnola, quella dei missionari intensi e nutriti del XVI sec.; inoltre, i protocolli usati dai gesuiti per trasmettersi informazioni ebbero un ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] è chi offre rimedi sicuri per una lunga vita, come il medico Tommaso Rangone di Ravenna che muore il 13 settembre 1577 a soli per la perdita di tanti documenti, tra i quali i protocolli dei notai, e di alcuni dei più fulgidi capolavori della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le tecnologie per la vita e per la salute
Vittorio A. Sironi
Gli sfumati confini tra scienze della vita e biotecnologie
La fusione tra biomedicina e biotecnologie è un processo che si è andato progressivamente [...] la macchina con il malato rispetto a quella in cui è il medico esaminatore: una distanza che talvolta si dilata in centinaia o migliaia nel 1983, permette la messa a punto di protocolli terapeutici sempre più efficaci, consentendo con successo il ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] critica a cura di R. Colucci, Firenze 1987); Protocolli del carteggio di Lorenzo il Magnifico…, Firenze 1956, ad le opere, a cura di C. Segre, III, Milano 1974, ad Ind.; Lorenzo de' Medici, Lettere, Firenze 1977-90, I e II, a cura di R. Fubini, III e ...
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Problemi sociali nelle aree metropolitane
Guido Martinotti
Città osservabile e società urbana
La città, qualunque città, è un oggetto ambiguo o, se preferiamo, costituito da più fenomeni che, pur interagendo, [...] osservatori o da esperti urbanologi, nel cercare di ricostruire i protocolli di scambio che legano le pietre allo spirito, la città che trova una serie di servizi, a cominciare da quelli medici, sanitari e di assistenza, sia quella più povera, ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] modello alternativo al suo, che integrasse i protocolli sperimentali moderni relativi all'irritabilità e alla sensibilità esso può essere considerato come un orologio, e una concezione medica dove prevale il fatto che un organismo è prima di tutto ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] ma è significativo che l’integrità vada riferita anche alla pratica medica e biologica che spesso, si sa, può seguire itinerari del tutto sul genoma umano e sui diritti dell’uomo e nei Protocolli che ne sono seguiti, si ribadisca il principio della ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] London 1967 (tr. it.: Licenza per un genocidio. I Protocolli degli Anziani di Sion,Torino 1969).
Dadrian, V. N., the psychology of genocide, New York 1986 (tr. it.: I medici nazisti, Milano 1988).
Maier, C., The unmasterable past: history, ...
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Sicurezza dei pazienti e rischio clinico in sanità
Alessandro Ghirardini
Rosetta Cardone
La sicurezza dei pazienti e la gestione del rischio clinico sono punti critici per tutti i sistemi sanitari, [...] 5, 13 aprile 2010).
I principi basilari dell’etica medica sono la beneficenza e la non maleficenza, il rispetto per loro rappresentanti. Le aziende sanitarie devono elaborare un protocollo sulle modalità di comunicazione specifica degli eventi avversi ...
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protocollo
protocòllo s. m. [dal lat. mediev. protocollum, gr. πρωτόκολλον, comp. di πρῶτος «primo» e κόλλα «colla», termine col quale s’indicava il primo foglio di un rotolo di papiro costituito dalla giustapposizione, per mezzo di colla,...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...