BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] dei Canonici regolari del Santo Sepolcro. Ai primi decenni del sec. 12° risale il portale principale, preceduto da un protiro sostenuto da leoni stilofori e decorato negli stipiti da scultori che appaiono in rapporto con il cantiere della chiesa di S ...
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DAL BUONO (Dal Bono, Del Buono, Bono, Boni), Floriano
Maria Cristina Casali
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1599 da Salvatore Masini Dal Buono e da Cassandra. Gli inizi della sua educazione come pittore, [...] 366 fig. 1), di notevole interesse documentario poiché la facciata della chiesa di S. Domenico vi appare ancora preceduta dal protiro. Alla tragica occorrenza della peste del 1630 è ancora riferibile "... altra pianta del Lazzaretto, ma' in quarto di ...
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Adamino da San Giorgio
F. Zuliani
Scultore e murarius a Verona agli inizi del sec. 13°, che lasciò la propria firma ("Adaminus / de s(an)c(t)o Georg / io me / feci / t") su un capitello all'ingresso [...] 358-374.
A. C. Quintavalle, Niccolò architetto, in Nicholaus e l'arte del suo tempo, "Atti del seminario, Ferrara 1981", Ferrara 1985, I, pp. 167-256: 200.
A. Calzona, Niccolò a Verona: la facciata e il protiro di San Zeno, ivi, II, pp. 441-489: 469. ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] di Giovanni, soprattutto a Bergamo influenzato dalla nuova arte gotica toscana anche a livello architettonico, come mostrano i protiri di S. Maria Maggiore, fece seguito un richiudersi delle scuole sugli stilemi ormai propri, come appare già dalle ...
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GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] P. Tesca, Il Trecento, Torino 1951, pp. 295, 302 n. 69; M. Monteverdi, Per una definitiva attribuzione delle statue trecentesche situate sul protiro del duomo di Cremona, in Arte lombarda, I (1955), pp. 26-31; A.M. Del Pino, Note iconografiche sul b ...
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Vedi AUGUSTA RAURICA dell'anno: 1958 - 1973
AUGUSTA RAURICA (v. vol. i, p. 915 ss.)
Red.
Gli scavi che sono continuati nella ciuà, hanno portato in luce interi quartieri ad urbanistica regolare, un acquedotto, [...] ed ha decorazioni dorate e a niello. Il medaglione centrale entro un bordo a spirali raffigura un palazzo cinto di mura, con protiro, un portico interno, e vari edifici, che si affaccia sul mare animato da pesci e da cinque barche con amorini che ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] d'Arezzo al quale, sulla scorta della testimonianza di Vasari, è stato attribuito il disegno della cupola e del protiro.
I bombardamenti del 1943 distrussero tra l'altro anche alcune chiese medievali: S. Anastasia Stella Maris, dalla quale provengono ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] battistero e nel 1351 l'arcata inferiore del portale di Tramontana a S. Maria Maggiore, nella cui loggia, soprastante il protiro e attribuita ad Andriolo de' Bianchi, è collocata la statua equestre di S. Alessandro che, sul mensolone che la sorregge ...
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LAMBERTI, Stefano
Francesco Sorce
Nacque a Brescia nel 1482. Il padre, Piero (Fenaroli, p. 278), è forse da identificarsi con un notaio attivo a Brescia nella seconda metà del XV secolo (P. Guerrini, [...] del L., la "soasa", probabilmente posteriore al dipinto (Fusari), presenta, nella sua imponente plasticità, analogie con il protiro della chiesa bresciana di S. Maria dei Miracoli, nell'apparato ornamentale e nella morfologia complessiva. Il L ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] L'età del Battistero, della Cattedrale e del Torrazzo (900-1107-1184), Cremona 1, 1929, 1, pp. 217-223; U. Gualazzini, Il protiro della Cattedrale di Cremona, ivi, pp. 679-686; S. Pollaroli, Opere di Giovanni di Balduccio da Pisa nella chiesa di San ...
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protiro
pròtiro s. m. [dal lat. prothy̆rum, gr. πρόϑυρον, comp. di προ- «davanti» e ϑύρα «porta»]. – Nelle case dell’antica Roma, il passaggio, o breve corridoio, tra la porta che dà sulla strada e quella che immette nell’atrio; nell’architettura...