Cittadina della provincia di Novara, centro principale della Val d'Ossola percorsa dal fiume Toce, a circa un km. da questo fiume e a 277 m. s. m. Il suo comune nel 1921 contava 7598 ab., di cui 5804 nel [...] del Sempione. La chiesa collegiata è costruzione senza interesse della fine del '700 (della chiesa antica rimane solo il protiro). Nella chiesa della Madonna della Neve, costruzione a pianta poligonale (sec. XVII), erano affreschi di F. Stella, ora ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] d'Arezzo al quale, sulla scorta della testimonianza di Vasari, è stato attribuito il disegno della cupola e del protiro.
I bombardamenti del 1943 distrussero tra l'altro anche alcune chiese medievali: S. Anastasia Stella Maris, dalla quale provengono ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] battistero e nel 1351 l'arcata inferiore del portale di Tramontana a S. Maria Maggiore, nella cui loggia, soprastante il protiro e attribuita ad Andriolo de' Bianchi, è collocata la statua equestre di S. Alessandro che, sul mensolone che la sorregge ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Porte e portali d'ingresso agli spazi ecclesiali
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla metà dell’XI secolo [...] Nicolò, che successivamente, nel 1138, realizza il portale principale del San Zeno di Verona. Il varco è preceduto da un protiro a un solo piano sostenuto da leoni stilofori. La grande lunetta è occupata dalla figura quasi a tutto tondo del santo ...
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LAMBERTI, Stefano
Francesco Sorce
Nacque a Brescia nel 1482. Il padre, Piero (Fenaroli, p. 278), è forse da identificarsi con un notaio attivo a Brescia nella seconda metà del XV secolo (P. Guerrini, [...] del L., la "soasa", probabilmente posteriore al dipinto (Fusari), presenta, nella sua imponente plasticità, analogie con il protiro della chiesa bresciana di S. Maria dei Miracoli, nell'apparato ornamentale e nella morfologia complessiva. Il L ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] Frankl, Corbett, 1937-1976, II) come 'la loggia', furono inserite in un nartece a due piani, preceduto da un protiro su quattro colonne. Lo slanciato campanile è frutto invece di un intervento successivo, ma comunque sempre definibile all'interno del ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] L'età del Battistero, della Cattedrale e del Torrazzo (900-1107-1184), Cremona 1, 1929, 1, pp. 217-223; U. Gualazzini, Il protiro della Cattedrale di Cremona, ivi, pp. 679-686; S. Pollaroli, Opere di Giovanni di Balduccio da Pisa nella chiesa di San ...
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FIDENZA
F. Gandolfo
(lat. Fidentia, Fidentiola vicus; fino al 1927 Borgo San Donnino)
Città dell'Emilia-Romagna (prov. di Parma) nata, per la posizione lievemente sopraelevata, come posto di controllo [...] è del 913, ma è probabile che essa risalga almeno all'età longobarda, se si vuole prestare fede alle sculture disposte sul protiro settentrionale, che commemorano la concessione di privilegi già da parte di Carlo Magno e di papa Adriano II (867-872 ...
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Acerenza
C. Bozzoni
(lat. Acerentia, Acheruntia, Acherontia)
Centro della Basilicata in prov. di Potenza, A. sorge su una rupe tufacea cui deve in gran parte le caratteristiche e l'aspetto di baluardo [...] (reimpiego di materiale antico e altomedievale), il portale di tipo pugliese, con archivolto e stipiti scolpiti e protiro mutilo; la decorazione di quest'ultimo manifesta assonanze con modelli della Francia meridionale, ma recentemente invece è ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] , pp. 40-57; G. Soli, Le chiese di Modena, a cura di G. Bertuzzi, 4 voll., Modena 1974; L. Cochetti Pratesi, Sui protiri della cattedrale di Modena, Commentari 26, 1975, pp. 384-393; C.G. Mor, P. Di Pietro, Storia dell'Università di Modena, Firenze ...
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protiro
pròtiro s. m. [dal lat. prothy̆rum, gr. πρόϑυρον, comp. di προ- «davanti» e ϑύρα «porta»]. – Nelle case dell’antica Roma, il passaggio, o breve corridoio, tra la porta che dà sulla strada e quella che immette nell’atrio; nell’architettura...