ROMA (XXIX, p. 589; App. I, p. 971)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Lazzaro DESSY
Pietro ROMANELLI
Giuseppe LUGLI
Salvatore AURIGEMMA
Carlo CECCHELLI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Sviluppo topografico [...] laterizio, tranne la facciata esterna e i portici adiacenti in travertino, i sedili erano forse marmorei e di marmo era rivestito un protiro distilo nel fornice centrale. La facciata era a due ordini ionico e corinzio. L'asse era lungo non più di m ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] siciliane di Piazza Armerina e di Patti, oppure quelle di Montmaurin e di Cordova35.
Dava accesso al Palazzo un protiro monumentale, più tardi chiamato Χαλκή, le cui vestigia sono state di recente riconosciute nell’ampio varco messo in luce dagli ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] centrale oppure a schiera. Basi a dado trovate dinanzi alle porte, forse sostegni di pilastri lignei, suggeriscono la presenza di un protiro. Gli edifici erano di norma a un piano, con muratura di mattoni crudi su fondazione di pietrame, o, in rari ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] stesso clima è concepito, a Brindisi, il portale della chiesa di S. Giovanni al Sepolcro, dove già compare un protiro in muratura retto da leoni. Grandi figure di animali stilofori accovacciati, conservati a Lecce (Mus. Prov. Sigismondo Castromediano ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] o entro la sequenza di sette arcate cieche in S. Stefano, forse per la prevista aggregazione di un protiro.Uno spazio d'ambito contratto e il ruolo storico della basilica possono parzialmente motivare la straordinaria declinazione della facciata ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] va ricondotta la chiesa a tre navate con tre absidi allineate secondo una tipologia benedettino-cassinese, le due torri in facciata e il protiro; una seconda, a cavallo tra il sec. 12° e 13°, in cui si attuò lo sfondamento dell'abside centrale e si ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] , a tutto sesto, digradante in profondità, con sottili colonne alternate a spigoli di pilastri, inquadrato da un protiro anch'esso di restauro. L'interno, dai caratteri gotici iniziali con essenziale decorazione a fasce bicrome, presenta sussistenze ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] di Amore e Psyche dietro il tempio di Ercole, quella della Fortuna Annonaria sulla via omonima, quella vicina del Protiro, quella dei Dioscuri, ricostruita nell'abitazione angolare delle Case a giardino, con grandioso mosaico policromo marino, quella ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (v. vol. VI, p. 308 e S 1970, p. 635)
A. Conticello
Il quadro generale delle conoscenze sull'antica P. - esplorata prevalentemente entro il perimetro [...] da un robusto strato d'argilla, con funzione idrofuga. Sul lato E di questo triportico è venuto alla luce un grandissimo protiro, un frontone di pietra impostato su colonne di mattoni finemente intonacati; esso dava accesso a un oecus, che si stava ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] . 13°). Tra i motivi con animali si preferivano quelli con i leoni, reimpiegati come statue (leoni sepolcrali vennero riutilizzati nel protiro di facciata e al di sopra della porta Regia nel duomo di Modena e sul portale orientale del transetto della ...
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protiro
pròtiro s. m. [dal lat. prothy̆rum, gr. πρόϑυρον, comp. di προ- «davanti» e ϑύρα «porta»]. – Nelle case dell’antica Roma, il passaggio, o breve corridoio, tra la porta che dà sulla strada e quella che immette nell’atrio; nell’architettura...