Nella casa romana, passaggio, o breve corridoio, che unisce la porta che dà sulla strada con quella che immette nell’atrio.
Nell’architettura medievale e del primo Rinascimento, piccolo corpo di fabbrica addossato alla parete d’ingresso o al nartece di una chiesa e formato di una volta sorretta sul davanti da pilastri o colonne, forse in origine destinato a riparare dalle intemperie i questuanti ...
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PROTIRO (gr. πρόϑυρον)
Emilio Lavagnino
Viene indicato col nome di prothyrum quel passaggio o breve corridoio che nella casa romana unisce la porta che dà sulla strada con l'altra che immette nell'atrio. [...] e S. Clemente e che debbono essere assegnati al sec. XI o al XII e finanche al XIII. A dire il vero questi protiri, tranne quello di S. Maria in Cosmedin che è a ridosso del nartece della chiesa, precedevano l'ingresso al quadriportico o comunque al ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] O. Zastrow, Architettura gotica nella provincia di Lecco, Lecco 1992, pp. 219-222; P. Cappellini, Un anno di indagini per salvare il protiro di S. Maria Maggiore, in L'Eco di Bergamo, 7 genn. 1993; O. Zastrow, La chiesa dei Ss. Giorgio Nazaro e Celso ...
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GIAMBONO da Bissone
Valerio Ascani
Non si conosce la data di nascita di questo scultore ticinese attivo tra Emilia e Lombardia nell'ultimo quarto del Duecento. Con ogni probabilità G. può essere identificato [...] che non si intendeva tuttavia rimuovere.
A una cultura artistica non lontana da quella di G. è infine da ascrivere il coevo protiro del duomo di Lodi, già avvicinato a quelli cremonesi (Romanini).
Si ignorano di G. il luogo e la data di morte.
Fonti ...
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GRATASOJA, Giacomo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, presumibilmente nativo di Verona, che nel 1295 firmò insieme con Ognabene il portale della chiesa [...] Il portale della chiesa mantovana costituisce sino a oggi l'unica opera documentata del Gratasoja. Inscritto in un finto protiro rettangolare sovrastato da un timpano, strombato e sormontato da una lunetta archiacuta, esso presenta la superficie resa ...
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NICOLÒ (o Niccolò, Nicolao)
C. Verzar
Scultore attivo in Italia settentrionale dal 1114 ca. al 1140 circa.
La carriera di N. può essere ricostruita con maggiore precisione di quella di qualsiasi altro [...] carattere narrativo sull'architrave del portale principale e sugli stipiti del portale dei Mesi. Entrambi i portali erano dotati di un protiro a due piani, con colonne sorrette da leoni e telamoni nel piano inferiore e da buoi al piano superiore nel ...
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Scultore (sec. 12º). Il suo nome ricorre in cinque epigrafi latine (falsificazione del sec. 18º l'epigrafe volgare riferita a Nicolao scolptore nel duomo di Ferrara) che documentano l'attività svolta nella [...] di Cristo e figure di profeti; lunetta con S. Giorgio e il drago, 1135) e a Verona, nella chiesa di S. Zeno (protiro della porta maggiore con S. Zeno tra il popolo; rilievi marmorei a destra del portale maggiore con Scene della Genesi e Storie di ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] nella parte bassa, gallerie con archi e colonnine nella superiore. Nel 1351 e nel 1360 Giovanni da Campione realizzò i protiri antistanti i portali nord e sud; nel 1367 venne costruito in stile gotico flamboyant il portale nord del coro. Avvicinabile ...
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Scultore (primi decenni del sec. 12º). Scultore attivo in Italia settentrionale, W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, incisa in lettere capitali nella lastra [...] . Alcuni capitelli della loggia (sirena bicaudata, ariete), i primi quattro capitelli del fianco nord, i rilievi del protiro e i simboli degli evangelisti sulla facciata, considerati dalla critica, per la tendenza a una raffinata semplificazione ...
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BALBI, Alessandro
Teresa Ferratini
Nacque a Ferrara da famiglia originaria del Finale. Godette in patria dei favori della casa d'Este: fu infatti per incarico del duca Alfonso II che eseguì nel 1594 [...] , nel luminoso alternarsi degli spazi e soprattutto nel frontone triangolare che sovrasta il prospetto, quasi come in un protiro neoclassico.
Difficile giudicare la seconda maggiore impresa, documentata dalle fonti, il progetto per la costruzione del ...
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protiro
pròtiro s. m. [dal lat. prothy̆rum, gr. πρόϑυρον, comp. di προ- «davanti» e ϑύρα «porta»]. – Nelle case dell’antica Roma, il passaggio, o breve corridoio, tra la porta che dà sulla strada e quella che immette nell’atrio; nell’architettura...