Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] 3200 kcal (13.400 kJ) al giorno, se uomini, e di 2300 kcal (9600 kJ), se donne. Le ‘calorie’ provengono da tre diversi gruppi di sostanze: i protidi (1 g = 4,1 kcal ≃ 17 kJ), i lipidi (1 g = 9,1 kcal ≃ 38 kJ) e i glicidi (1 g = 4,1 kcal ≃ 17 kJ). L ...
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Olfatto
Luigi A. Cioffi
L'olfatto (latino olfactum, da olefacere, composto di olere, "avere odore", e facere, "fare") è la funzione sensoriale specifica per la percezione di stimoli chimici, cioè stimoli [...] ; finora è stato isolato un PLO di 18 kDa, presente solo nella cavità nasale, ma probabilmente esistono altri simili protidi leganti, associati con il gusto. I recettori dell'olfatto sono localizzati in una parte specializzata della mucosa nasale, la ...
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Assorbimento
Luigi A. Cioffi
In fisica, la parola assorbimento indica il trasferimento di materia o energia in una struttura, dovuto al lavoro svolto da un gradiente di forza diretto verso l'interno. [...] (95-98% di quelli presenti nel lume enterico) solo il 50% è di origine alimentare, mentre il 25% deriva da protidi delle secrezioni e il 25% da enterociti desquamati.L'assorbimento di nutrienti lipidici a livello dei microvilli è piuttosto semplice ...
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Erba annua (Vicia faba, o Faba vulgaris; v. fig.) delle Fabacee (➔ Fabali), con fusto eretto, alto 3-10 dm, foglie paripennate con 1-3 paia di foglioline subellittiche, 2-8 fiori in brevi racemi, bianchi [...] per la lunghezza del frutto, l’aspetto, le dimensioni e il colore dei semi ecc. I semi maturi contengono: acqua 8-18%, protidi 18-32%, lipidi 1-3%, glicidi (amido, zucchero, sostanze pectiche) 41-60%, lignina 3-18%, ceneri 0,38%.
La f. è coltivata ...
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MALNUTRIZIONE
Fabio TRONCHETTI
. Lo stato morboso provocato dall'insufficiente soddisfacimento delle esigenze alimentari essenziali trova espressione tanto in sindromi cliniche e anatomopatologiche [...] e persista al di sotto del minimo fabbisogno, calcolato intorno alla media giornaliera di g 1 di protidi per kg di peso corporeo. I protidi alimentari sono forniti innanzitutto dalle carni, dai derivati animali, in ispecie dal latte, ed anche da ...
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scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] ) è di origine epidermica ed è rappresentato da una cuticola di natura chitinosa impregnata spesso di sali calcarei o di protidi diversi che la rendono più o meno impermeabile e rigida, e che è soggetta a rinnovamenti periodici, le mute (per ...
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IPOFISI (XIX, p. 485)
Ettore CUBONI
Fisiologia. - Ognuna delle tre parti dell'ipofisi o ghiandola pituitaria (lobo anteriore, intermedio e posteriore) elabora ormoni suoi proprî; dei 28 complessivamente [...] il metabolismo dei glucidi. 8) Ormone attivante il metabolismo dei lipidi. 9) Ormone attivante il metabolismo dei protidi. 10) Ormone diabetogeno o contrainsulare, il quale iniettato negli animali da esperimento, determina iperglicemia, aumento della ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] alla produzione di glucagone, β di insulina, δ di somatostatina). Gli enzimi digestivi (diretti sia ai carboidrati sia ai protidi e lipidi) sono presenti nel succo pancreatico in forma inattiva (in caso contrario digerirebbero il pancreas) e vengono ...
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Digestione
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
La digestione (termine che deriva dal latino digerere, alla lettera "distribuire") è un insieme coordinato di processi fisici e chimici attraverso i quali [...] , come sopra descritto, l'intervento di una serie di enzimi capaci di idrolizzare i glucidi, i lipidi e i protidi introdotti con gli alimenti, in modo da ridurne le strutture complesse a composti semplici, solubili o solubilizzabili in acqua, cioè ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] importanza età, lavoro muscolare e, particolarmente, la prevalenza di questo o di quel principio alimentare (lipidi, glacidi, protidi) nella dieta.
Si è più volte tentato di sostituire il termine di vitamina con altre denominazioni: fattori accessorî ...
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