Albero (Castanea sativa) delle Fagacee, alto fino a 30 m, longevo oltre 1000 anni, con chioma slargata, corteccia prima liscia, poi screpolata, foglie grandi, oblungo-lanceolate, dentate, glabre (v. fig.). [...] seme ha sottile guscio rossiccio e consta quasi totalmente di due grossi cotiledoni che contengono grandi quantità di amido, grassi e protidi.
Originario dell’Asia Minore e del Mediterraneo orientale, il c. è stato diffuso dall’uomo in gran parte dei ...
Leggi Tutto
scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] ) è di origine epidermica ed è rappresentato da una cuticola di natura chitinosa impregnata spesso di sali calcarei o di protidi diversi che la rendono più o meno impermeabile e rigida, e che è soggetta a rinnovamenti periodici, le mute (per ...
Leggi Tutto
Nome comune delle varie specie di piante del genere Lupinus appartenente alla famiglia Fabacee e comprendente circa 300 specie delle quali 5 italiane, e per la maggior parte americane. Sono erbe o suffrutici, [...] il nome di l. dolce) esenti dai principi amari e velenosi; questi semi rappresentano, per la grande ricchezza in protidi (fino a quasi 50%), un mangime altamente concentrato. Altre specie sono coltivate nei giardini per la ricca fioritura (Lupinus ...
Leggi Tutto
Nome comune di Lycopersicum esculentum (v. fig.), della famiglia delle Solanacee, e del suo frutto, largamente usato nell’alimentazione umana.
La pianta del p. coltivata è un’erba annua con fusto di varia [...] , rispondenti ai diversi ambienti e ai diversi usi del prodotto.
Il frutto fresco contiene il 93% di acqua, piccolissime quantità di protidi e di lipidi, un po’ più del 3% di glicidi, acido citrico, vari composti di ferro, sodio, magnesio e vitamine ...
Leggi Tutto
Pianta annua (Zea mays; v. fig.) chiamata comunemente anche granoturco, o granone, o frumentone, unica specie del genere Zea, della famiglia delle Poacee.
Cenni botanici e classificazione
Il m. ha fusto [...] vinoso, viola e marrone più o meno intenso fino ad apparire quasi nero (➔ xenia).
La composizione chimica media del m. è: acqua 12,5%, protidi 9,2%, lipidi 3,8%, glucidi 75,8% (di cui 66% amido), ceneri 1,4%. Il m. giallo è un’importante fonte di ...
Leggi Tutto
Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] poi giungere anche in Europa. Per quanto riguarda il valore nutrizionale, le lenticchie hanno un contenuto medio molto elevato in protidi (20-25%) e in glucidi (50-60%); la legumina è la proteina di riserva presente in maggiore quantità. Il contenuto ...
Leggi Tutto
segale Erba annua (Secale cereale; fig. 1) della famiglia Poacee, simile al frumento, con foglie strette, rivestite, come il culmo, di abbondante pruina. Ha spiga lunga, spesso incurvata, ad asse tenace, [...] frumento non sarebbe redditizia. La produzione italiana è comunque molto modesta (7685 t).
Utilizzo
I chicchi contengono in media 13% di protidi, 1,8% di lipidi, 80% di carboidrati. Dalla loro macinazione si ottiene una farina più o meno tendente al ...
Leggi Tutto
Nome comune del genere Ficus, appartenente alla famiglia delle Moracee, e in particolare dell’albero Ficus carica (v. .) e dei suoi frutti. Il genere Ficus comprende 700 specie quasi tutte tropicali: sono [...] sole o al forno o in essiccatoi ad aria calda. I f. freschi contengono, fra l’altro, zucchero (in media 15% tra zucchero invertito e saccarosio) e quantità trascurabili di protidi e di grassi; nei f. secchi il contenuto zuccherino va dal 20 al 50%. ...
Leggi Tutto
Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche [...] p. alimentari: sui tepali di certe Orchidacee tropicali (Maxillaria e altre) esistono fitti e grossi p. unicellulari ricchi di protidi, liquidi ecc., che sono consumati dagli insetti pronubi. La forma e i caratteri dei p. sono di norma costanti per ...
Leggi Tutto
SOIA
Eugenio Mariani
Adolfo Cecilia
(XXXII, p. 34; App. II, II, p. 856)
Esistono molte varietà di s. derivate da miglioramenti genetici, che le hanno rese adatte a vari ambienti e a diverse condizioni [...] , poi macinati e spappolati sempre in acqua; si ottiene un prodotto lattiginoso che contiene come componenti principali protidi, lipidi e pochi glucidi; dopo filtrazione si conserva in condizioni asettiche; può anche essere concentrato o arricchito ...
Leggi Tutto