Sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio energetico, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessari per l’eventuale accrescimento e quegli elementi (vitamine, [...] , minerali, acqua; sono invece a. composti le comuni sostanze alimentari. La produzione di energia, per ogni grammo di sostanza per i protidi, i glicidi e i lipidi è, in media, rispettivamente: 17,2, 17,2 e 38,1 joule. Per azione dinamico-specifica ...
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S'intendono per malattie "da carenza" le condizioni morbose prodotte da difetto qualitativo o quantitativo della razione. La storia di questo capitolo della patologia medica umana ha seguito, di anno in [...] numero fino ad un totale di quindici, e certo non è una cifra definitiva. Quando poi fu chiaro che né i protidi né i lipidi sono classi di sostanze fra di loro interscambiabili nelle diete, perché differenti per composizione e struttura, la patologia ...
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Sostanze chimiche, correlate tra loro, che si accumulano nei tessuti animali in condizioni patologiche, ma riscontrabili in dosi minime anche in condizioni normali. Costituiti da acetone, acido acetacetico, [...] attivati, provenienti da vari processi metabolici e in particolare dal metabolismo dei lipidi. Anche il metabolismo dei protidi può portare alla formazione di corpi c.; sotto questo riguardo hanno particolare interesse alcuni amminoacidi (leucina ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] ) e vi abbandona l’anidride carbonica e gli altri prodotti del catabolismo; la p. sintetizza ormoni (protidi, glicoprotidi, steroidi) fondamentali per la regolazione delle attività metaboliche fetali.
Anatomia e fisiologia comparate
Tipologie
Si ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293)
Carlo Alfonso ROSSI
La costanza che caratterizza la composizione chimica del protoplasma degli organismi maturi è il prodotto dell'equilibrio di molti [...] i sali minerali, i composti più complessi come i glucidi, i protidi e i lipidi; e il m. comprende tutte le trasformazioni che del metabolismo dei glucidi, dei lipidi e dei protidi.
Si può considerare che la demolizione dei costituenti fondamentali ...
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Fisiologia. - Lo sviluppo della microdissezione per mezzo del micromanipolatore e dell'ultracentrifuga, associatamente al progresso della citochimica e dell'enzimologia, hanno trasformato la fisiologia [...] primitivi di autoregolazione, oppure per lesioni primitive del fegato di varia natura, oppure perché l'alimentazione è povera di protidi e danneggia il viscere, aprendo la strada all'accumulo del metallo.
Un'altra malattia epatica, che ha ricevuto ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] del digiuno eccessivo per quantità e durata è la malnutrizione per difetto o iponutrizione. Tipico fenomeno è l'iponutrizione protidico-energetica che coinvolge sia l'apporto di energia, sia quello di molecole che il corpo umano non può sintetizzare ...
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Caratteristica di piante che forniscono cibo o abitazione alle formiche e di animali che vivono con le formiche.
BOTANICA
La m. rappresenta un caso di simbiosi, nel quale le formiche proteggono i vegetali [...] , cave, nelle quali albergano formiche; queste mangiano i corpi del Belt, corpuscoli ovoidei (morfologicamente ghiandole), ricchi di protidi e grassi, che si trovano all’apice delle singole foglioline delle foglie composte di dette piante e che si ...
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Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] 3200 kcal (13.400 kJ) al giorno, se uomini, e di 2300 kcal (9600 kJ), se donne. Le ‘calorie’ provengono da tre diversi gruppi di sostanze: i protidi (1 g = 4,1 kcal ≃ 17 kJ), i lipidi (1 g = 9,1 kcal ≃ 38 kJ) e i glicidi (1 g = 4,1 kcal ≃ 17 kJ). L ...
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Geologo e naturalista (Newcastleon-Tyne 1832 - Denver 1878); dopo una lunga residenza presso le miniere d'oro d'Australia e della Nuova Scozia (1852-60; Mineral Veins, 1861), passò in Scozia a studiare [...] furono detti corpi del B. le piccole appendici che si trovano all'apice delle foglioline di Acacia cornigera e di specie affini di piante mirmecofile; ovali o piriformi, ricchi di protidi e di grassi, nonché di vitamine, sono appetiti dalle formiche. ...
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