Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] di politica economica prescelto in materia di commercio con l’estero, si distingue poi l’ e. liberista, da quella protezionista e mercantilista; con riferimento alla particolare situazione del momento, l’ e. di pace, di guerra, di transizione ecc ...
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Uomo politico britannico, nato il 23 luglio 1833, morto a Cannes il 24 marzo 1908. Si laureò al Trinity College (Cambridge), e nel 1857 fu eletto deputato liberale per il Lancashire centrale. Divenuto [...] ministero Balfour, divenendo anche il leader della Camera alta. Ma quando il Balfour si espresse a favore della tesi protezionista del Chamberlain, usc-to dal ministero per svolgere la sua propaganda, il D., sempre intransigente liberista, si dimise ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] dibattito tra le scuole economiche e nella lotta politica tra il 1870 ed il 1915 cfr. anche Id., Stato liberale e protezionismo in Italia (1890-1900), Bologna 1981, ad Indicem; Id., La cultura economica italiana e l'età dell'imperialismo (1900-1915 ...
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SAINT-LAURENT, Victor-Amé Chapel
Andrea Merlotti
conte di. – Nacque a Saint-Maurice, piccolo borgo della Tarantasia (Savoia) feudo degli Chabod, il 10 ottobre 1682, figlio di Donat Chapel de Saint-Laurent [...] rilevava Guido Quazza, i due ministri ebbero spesso visioni diverse su diversi aspetti della politica economica. Più protezionista, per esempio, Ormea, vicino agli interessi dei produttori lanieri; più liberistico Saint-Laurent, legato all’esperienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Morandi e Nino Valeri
Sergio Bertelli
Sia Carlo Morandi sia Nino Valeri appartennero al gruppo di storici legati a Gioacchino Volpe e a Giovanni Gentile, ma anche al magistero di Benedetto Croce, [...] prussiana come ‘volontà di potenza’) e ad una connessa nuova ‘morale dei produttori’, ad una forma di politica protezionista in favore specialmente dell’industria pesante.
Direttore della Storia d’Italia della UTET (5 voll., 1959-1960), scrisse ...
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. Partito agrario può definirsi un aggruppamento nazionale di cittadini, aventi parte nella produzione della terra, il quale tenga ad intervenire con proprî rappresentanti nella gestione dei pubblici poteri [...] di abbandonarli a fare da sé, schivo, come quello derivato da ogni altro partito, dall'adottare una politica di protezione doganale a favore dell'agricoltura, mentre pure dimostra d'inclinarvisi quando applica il safeguarding bill a favore delle ...
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. La stipulazione dei trattati di commercio cui tende ovunque la politica doganale, è resa spesso difficile dal sistema del dumping (o svendita), pressoché ignoto all'alba del secolo, e consistente nel [...] ferro a L. 164 alla tonnellata in Germania, cioè a un prezzo di gran lunga superiore al costo per effetto dell'alta protezione doganale concessa alla produzione tedesca; a L. 130 in Inghilterra, cioè a un prezzo corrispondente al costo di produzione ...
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Per l'art. 131 della nuova costituzione italiana, questo compartimento (22.120 kmq.) è diventato regione col nome Emilia-Romagna (v. romagna, in questa App.). Quanto alla superficie non ha avuto, dopo [...] operaio agricolo giornaliero.
Nel campo industriale (e facendo astrazione degli stabilimenti creati in seguito all'orientamento economico protezionista degli anni anteguerra, che sono in gran parte scomparsi o si sono trasformati dopo la guerra), la ...
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Depretis, Agostino
Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella, Pavia, 1887). Laureatosi in legge, vicino in gioventù alle idee mazziniane, fu tra i maggiori esponenti del movimento liberale [...] affermazione della produzione industriale), Depretis modificò l’orientamento dell’azione del governo: adottò un indirizzo protezionista, incrementò la spesa pubblica per la costruzione di infrastrutture e la spesa militare, attuò una politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] liberisti, e tali si dissero gli stessi industriali, almeno in teoria e come tendenza lontana, lasciando che l’istanza protezionista facesse capolino sul terreno più mobile dell’opportunità pratica, del caso per caso […] (Caizzi 1965, p. 260).
Ciò ...
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protezionista
s. m. e f. e agg. [dal fr. protectionniste] (pl. m. -i). – Chi, o che, è fautore del protezionismo in economia: le teorie, i principî dei p.; le polemiche tra protezionisti e liberisti; uno stato p.; anche, come agg., fondato...
protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò che potrebbe recare loro danno: cercare...