GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] Il che contribuì certamente allo sviluppo economico dei settori industriali che maggiormente godevano dei benefici di una politica protezionista, e favorì la formazione di una più matura coscienza nelle classi popolari coinvolte nel movimento operaio ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] del 17 giugno 1887 il C. criticò le scelte del governo e la crescita delle spese militari. Appoggiò invece la svolta protezionista, criticando però i dazi sulle ghise e sui rottami di ferro, nocivi per l'industria meccanica, e i dazi puramente ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] campo economico, dopo aver assecondato nei primi anni una politica liberista, dopo il 1926 Mussolini adottò una politica protezionista, soprattutto nel settore dell’agricoltura (‘battaglia del grano’) al fine di garantire al paese l’autosufficienza ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] , 1944) completandole nel 1947 con il Gatt, al fine di inquadrare lo sviluppo dell’economia globale ed evitare i ripiegamenti protezionisti degli anni tra le due guerre ha incluso nell’accordo Gatt, quale deroga, l’art. 24, che permette le unioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il tramonto del Medioevo
Andrea Bernardoni
Medioevo tecnologico
Per gli oltre dieci secoli entro i quali convenzionalmente si circoscrive il lungo periodo medievale – dalla caduta dell’ultimo imperatore [...] fa emergere il diverso rapporto dei due autori nei confronti delle conoscenze tecniche; ancora di mentalità segretista e protezionista, Brunelleschi vuole tutelare le proprie conoscenze e per questo evita di divulgare i suoi progetti innovativi per ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] , tanto da poter esserne identificato come il vero padre fondatore. Abbandonata la causa ormai senza speranza del protezionismo, il Partito conservatore cessò di presentarsi come il difensore esclusivo dell'aristocrazia per assumere il carattere e la ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] del Magistrato dell'Abbondanza in casi di estrema necessità e proponeva sia una legge agraria sia una legge generale a protezione della salute dei lavoratori e delle loro condizioni di lavoro. Insomma, non solo non era del tutto ispirato dal ...
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Mercato
Mario Deaglio
Definizione e tassonomia del mercato
Dicesi mercato un insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso, [...] del capitale produttivo.
Nelle ricorrenti crisi cicliche prevalse la tendenza a politiche industriali interventiste, di tipo protezionista, con elevate tariffe doganali, sussidi, salvataggi ed estensione dell'area produttiva pubblica. Nei periodi di ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] , "Attuazione delle direttive 80/1107/CEE, 82/605/CEE, 83/477/CEE, 86/188/CEE e 88/642/CEE in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro, a norma dell'art. 7 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria farmaceutica
Mauro Capocci
L’introduzione della chimica
Solo alla fine dell’Ottocento la preparazione di farmaci è diventata una vera e propria industria, decollata poi nei primi decenni [...] tra i 500 e i 900 miliardi di U.I. annui, si avvertì una decisa mancanza di prodotto.
La politica protezionista, grazie anche alla collaborazione dell’ISS, produsse un altro effetto: le principali ditte italiane (Farmitalia, Lepetit, Palma Squibb) si ...
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protezionista
s. m. e f. e agg. [dal fr. protectionniste] (pl. m. -i). – Chi, o che, è fautore del protezionismo in economia: le teorie, i principî dei p.; le polemiche tra protezionisti e liberisti; uno stato p.; anche, come agg., fondato...
protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò che potrebbe recare loro danno: cercare...