Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] è che l’industria del Nord-Ovest continua a crescere negli anni fra le due guerre, non di rado sotto l’ombrello della protezione e dei finanziamenti pubblici. Il risultato è che, nel 1951, il vantaggio di queste regioni sul resto del Paese è al suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] dunque di una Scuola napoletana, individuata da comuni istanze di politica economica: antivincolistica all’interno, latamente protezionista per il commercio estero, più o meno moderatamente perequatrice e antifeudale in materia di politica tributaria ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] . Pur dichiarandosi fermamente contrario a una politica di protezione doganale, e favorevole solo all'incoraggiamento alle forze Il ruolo svolto nelle vicende marittime e nella legislazione protezionista segna il culmine della vita politica del B.; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] da «soverchia negligenza», come da «soverchia vigilanza», capace di promuovere agricoltura, manifattura e scambi, ma non sarà protezionista, poiché «il commercio vuole che tutte le nazioni si riguardino come una società unica» (p. 162).
Filangieri ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] sfruttamento delle risorse elbane, di recente acquisite alla Toscana. Responsabile ultimo del settore, appoggiò l'indirizzo protezionista del governo, teso alla salvaguardia delle prerogative della Corona anche a scapito della libertà d'impresa dei ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] e la questione meridionale oggi, a cura di G. Pescosolido, Soveria Mannelli 2011, pp. 21 ss.; F. Pedrotti, I pionieri della protezione della natura in Italia, Trento 2012, pp. 145-150; S. Zoppi, Un singolare senatore a vita: U. Z.-B. (1952-1963 ...
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TRATTATO internazionale
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Anna Maria RATTI
Col nome di trattato, convenzione, dichiarazione, protocolli, accordi, patti, si indica genericamente ogni atto giuridico originato [...] nella stessa Inghilterra. Non si trattò tuttavia che di una revisione parziale del principio di libertà, per cui la protezione fu giustificata solo in determinati casi e come politica transitoria. Né in alcun modo intaccò il principio di parità il ...
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Agricoltura
René Dumont
di René Dumont
Agricoltura
sommario: 1. Introduzione. 2. L'agricoltura nei paesi industrializzati. 3. La questione agraria nel Terzo Mondo. 4. Unione Sovietica, Cina popolare, [...] di più di quanto l'arachide (che pure richiede molto più lavoro) è stata pagata al contadino senegalese. Ma la protezione è riservata all'agricoltura dei ricchi e dei potenti.
Tuttavia, quest'agricoltura costituisce nei paesi industrializzati, per il ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] è detto, erano invece presenti nel Mezzogiorno. E, per lo più, all’indomani dell’Unità, caduti gli steccati della politica protezionista dei Borbone, furono colte impreparate di fronte allo sviluppo di quelle del Nord: «gli editori ed i librai dell ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] , di non crearsi inimicizie e di evitare di esporsi. Peraltro, il risultato più duraturo per le sorti future fu costituito dalla protezione degli stessi papi, della quale Marcantonio godette per più di tre decenni e che nel 1545 lo fece diventare, in ...
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protezionista
s. m. e f. e agg. [dal fr. protectionniste] (pl. m. -i). – Chi, o che, è fautore del protezionismo in economia: le teorie, i principî dei p.; le polemiche tra protezionisti e liberisti; uno stato p.; anche, come agg., fondato...
protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò che potrebbe recare loro danno: cercare...