Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Imprese europee
Dario Velo
Antonio Majocchi
Sistemi nazionali e integrazione europea
Al fine di fornire una chiara definizione del concetto di imprese europee è necessario fare riferimento, sia pur [...] già dalla fine del secolo precedente si era aperta agli scambi mondiali - abbandonano progressivamente le politiche di protezionismo. Il mercato continentale diventa il quadro di riferimento per lo sviluppo delle imprese europee.
In questo contesto ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] del settore) e con la cantieristica e la grande meccanica (che permettevano la spartizione di un mercato garantito dal protezionismo e dalle sovvenzioni statali). La rivalità tra i maggiori gruppi portò ad un eccesso di capacità produttiva che rese ...
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ECONOMICHE La grande depressione mondiale, iniziatasi nella seconda metà del 1929 in Europa, con epicentro a Vienna, ed estesasi, poi, con alterne ondate di espansione, a tutti i paesi, ha segnato una [...] sola il mercato, sia per virtù propria, sia (come più spesso accade) con l'ausilio di provvedimenti di tutela o di protezione nei riguardi del mercato interno, essa tende inevitabilmente a regolare i prezzi in modo da massimizzare il proprio profitto ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] del liberismo, in funzione soprattutto dello sviluppo delle attività agricole e, dall'altra parte, dai sostenitori di un moderato protezionismo, che non ignorasse la necessità per un paese moderno di costruire un proprio sistema industriale. Il B. fu ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] il denaro nella città, ... tutti ne sentirebbero beneficio". Gli sfugge come l'applicazione letterale di siffatto protezionismo avrebbe finito col deprimere il già fiacco andamento mercantile. Ma è soprattutto nella "materia delle biade", cruciale ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] soggetti a una forte instabilità dei prezzi che rende fluttuante l’introito derivante dalla vendita. Inoltre il protezionismo agricolo dei paesi industrializzati ostacola il collocamento delle merci prodotte dai PVS sul mercato internazionale. Questi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] fenomeno della colonizzazione. Questo argomento riappare più tardi nel saggio Le tendenze dell’economia mondiale e il neo-protezionismo dell’Inghilterra (1935) ed è infine ripreso e portato a un ultimo perfezionamento nel libro La teoria economica ...
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BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] di Milano, Iscrizione n. 88006, 1923, "Ern. Breda Soc. in acc. semplice"). Il B. riuscì, benché un pesante protezionismo favorisse solo la siderurgia, ad espandere la propria attività industriale dirigendola da un lato verso la produzione bellica di ...
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Evoluzione del capitalismo
Giorgio Ruffolo
Capitalismo è termine dal significato non molto chiaro. Forse per questa ragione Marx non lo usò mai. In generale si denota con quel termine un sistema nel [...] e che il sistema aureo, che garantiva il libero scambio, fu contestato dai nuovi concorrenti, in nome di un protezionismo sempre più aggressivo.
All’inizio del nuovo secolo, questa concorrenza si inasprì in un confronto imperialistico che sfocio nel ...
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(App. V, 1, p. 143)
Dagli anni Settanta è stata sempre più condivisa dall'opinione pubblica la consapevolezza che una buona qualità ambientale rappresenti la condizione irrinunciabile per uno sviluppo [...] quanto mai incerta e in fase di evoluzione, gli Stati hanno dato vita a una serie di convenzioni in materia di protezione dell'a., sia al livello bilaterale, per regolare tra Stati limitrofi le attività nocive poste in essere su territori confinanti ...
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protezionismo
s. m. [der. di protezione; nel sign. 2, dal fr. protectionnisme]. – 1. Genericam., la tendenza a esercitare, o il fatto di esercitare, la propria protezione sopra qualcuno, per lo più a danno di altri; quindi, con connotazione...
protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò che potrebbe recare loro danno: cercare...