GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] quanto attiene al problema delle immagini e della censura.
Già prima della chiusura del concilio, quando cioè la polemica con i protestanti in materia di culto e liturgia era ancora fortemente vivace, il G. pubblicò a Venezia nel 1550 un Trattato de ...
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FELICE MARIA da Napoli (al secolo Gaspare Garzia Alonzo)
Mario Ajello
Nato il 6 febbr. 1712, probabilmente a Napoli, da genitori spagnoli, in molte fonti è indicato, oltre che con il cognome del padre [...] in fin di vita. Ripresosi, il 29ottobre egli dettò al suo aiutante di studio Cherubino da Crispano la Dichiarazione e protesta (Napoli 1763: uno dei pochi esemplari di questo scritto si trova, con il titolo Confessione generale dei peccati suoi, a ...
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MAFFEI, Marco Antonio
Renato Sansa
Nacque a Roma il 29 nov. 1521, terzo di otto fratelli, da Girolamo e da Antonia Mattei. Fratello del cardinale Bernardino Maffei, fu da questi protetto nella sua fase [...] temporaneo legato a una circostanza particolare, che coincideva con una fase delicata nelle relazioni tra Paesi cattolici e Paesi protestanti. In precedenza, il 6 sett. 1548, il re di Polonia Sigismondo II Augusto, in risposta a una lettera di ...
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GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] et iudaeos demonstrata (12 voll., Romae 1735 e Venetiis 1750), con la quale estendeva la sua apologetica dalle confessioni protestanti alle religioni non cristiane, ai pagani e agli atei.
Nel conclave del 1730 il G. assunse per un breve momento ...
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COLONNA PAMPHILI, Pietro
Irene Cotta Stumpo
Nacque in Roma il 7 dic. 1725 dal principe Fabrizio Colonna di Paliano, gran contestabile del Regno di Napoli, e Caterina Salviati. Terzogenito di ben sedici [...] , molto sentita dalla pubblica opinione come esempio della politica di tolleranza, si voleva estendere nel 1765 a tutti i protestanti francesi. E giustamente il C. suggeriva la prudenza ricordando che "è lo spirito della nuova filosofia che tende a ...
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ANANIA, Giovanni Lorenzo d'
Gaspare De Caro
Nato a Taverna, presso Catanzaro, intomo al 1545 da Giovanni Michele, studiò scienze naturali, lingue e teologia. Visse per alcuni anni presso l'arcivescovo [...] di santi. Malgrado il fatto che quest'opera fosse poi dedicata a un papa, non vi mancano motivi riecheggianti alcune posizioni protestanti.
Bibl.: G.M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 2, Brescia 1753, pp. 658 s.; G. Tiraboschi, Storia della ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] storica a favore della Chiesa e contro i suoi nemici. Nella prima dissertazione, infatti, riaffermava, contro le opinioni dei protestanti, che Pietro era stato a Roma e ne era stato il primo vescovo. Ma fu soprattutto la quattordicesima dissertazione ...
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MALACRIDA, Marzio
Filippo Crucitti
Nacque nella seconda metà del secolo XVI a San Vito al Tagliamento - presso Pordenone - da Gaspare, podestà cittadino nel 1565. Apparteneva al ramo di una nobile e [...] dopo la morte del re Giovanni III Vasa (17 nov. 1592) per l'opposizione della nobiltà - in larga maggioranza protestante - capeggiata da Carlo Vasa, duca di Sudermania e fratello del re defunto, alla successione dello stesso Sigismondo, cattolico e ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] Pole.
Il 18 gennaio il cardinal Madruzzo, dietro richiesta del L., aveva proposto che si rinnovasse l'invito ai protestanti a partecipare al concilio, in modo sia da favorire le istanze imperiali di pacificazione religiosa sia da avvalorare il ...
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LÉGER, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 2 febbr. 1615 a Villasecca, in Val San Martino, da Jacques e Catherine Laurens, che godevano di una certa posizione nella Comunità.
Il padre era sindaco [...] Pellice e riuscivano anche a costituire un battaglione a cavallo, il L. iniziò a percorrere l'Europa informando gli Stati protestanti - ma anche la Francia - di quel che succedeva in Piemonte e diffondendo la Lettre des fidèles exilés, cronaca cruda ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...