DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] 332; V. Vinay, Facoltà valdese di teologia (1855-1955), Torre Pellice 1955, pp. 74 s., 84-88; G. Spini, Risorgimento e protestanti, Napoli 1956, pp. 217 s., 263 e passim; P. Sanfilippo, Il protestantesimo ital. nel Risorgimento, Roma 1961, ad Ind.; V ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] imperiale, sia per non privarli di milizie tanto più necessarie quanto più si faceva aspra la controversia con i cantoni protestanti. Il pontefice cedette infine agli argomenti del B. e rinunziò al progetto.
Designato nunzio in Portogallo il 27 sett ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] da lui fondata. Dopo aver condotto studi umanistici e giuridici, aderì al protestantesimo. Per sfuggire alle persecuzioni cui i protestanti erano sottoposti in Francia, si rifugiò in Svizzera, dove pubblicò nel 1536 la prima edizione dell'opera che ...
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BALDESCHI COLONNA, Federico
Alberto Merola
Nacque il 2 sett. 1625 da Iacopo Baldeschi e Artemisia della Concia in Perugia, e in questa città iniziò gli studi giuridici. Dopo l'elezione di papa Innocenzo [...] gl'heretici alla nostra fede, se non si pratticano, se non si conversa con essi loro? Conversando V. S. li protestanti con quella gentilezza e prudenza che sono state sempre naturali alla sua persona, porterà un gran beneficio alla nostra religione ...
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Riformatore religioso (Figline 1543 - Roma 1597). Le sue idee lo avvicinavano al pensiero dei platonizzanti propensi a una larga tolleranza religiosa sulla base d'una semplificazione e riduzione dei dogmi. Contro [...] Paesi Bassi, dove fu anche imprigionato, e poi a Cracovia, per una nuova disputa col Socino. Finché, disgustatosi dei protestanti e sotto l'influsso di visioni, chiese e ottenne di essere riammesso, a Praga, nel 1585, nella comunione cattolica. Non ...
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Teologo e polemista (Chartres 1625 - Parigi 1695); insegnò a Port-Royal, ove compose insieme ad A. Arnauld, di cui fu devoto amico e difensore, la Logique de Port-Royal e lavorò per la Grammaire di C. [...] ), attenuò il suo giansenismo staccandosi da Arnauld; ritornato in Francia (1683), ripre se la polemica contro i protestanti e attaccò i quietisti, manifestando così il suo fondamentale intellettualismo antimistico e il suo ottimismo, che appare nel ...
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GRIMALDI, Girolamo
Alexander Koller
Nacque a Genova il 15 nov. 1674, secondogenito del patrizio genovese Ranieri e della moglie Gironima Cuniquez. Padrino di battesimo fu il cardinale Girolamo Grimaldi, [...] abolire l'immunità dei disertori rifugiati in chiese e conventi per frenare le incursioni dei comandanti delle truppe protestanti; l'occupazione olandese di Tournai, nel 1708, portò inoltre a problemi nel conferimento dei benefici. Oltre all'incarico ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] .
La vocazione del G. maturò in senso missionario, alimentata da un indirizzo pastorale preoccupato per le infiltrazioni protestanti provenienti dalla vicina Svizzera e votata a portare Oltralpe la dottrina cattolica. Ne è prova la scelta del ...
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FLORIO, Michelangelo
Giovanna Perini
Nacque a Firenze nella prima decade del Cinquecento, da una famiglia di ebrei "battezzati alla papesca".
Entrato nell'Ordine dei francescani, forse conventuali, [...] circostanza (se non già precedentemente, all'epoca della predicazione) entrò in contatto con l'ambasciatore inglese e con alcuni protestanti italiani da lui protetti, tra cui V. Maggi. Da Venezia il F. riuscì a raggiungere, forse attraverso le valli ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] distruggere i templi e l'offerta a tutti i laici ed ecclesiastici di scegliere fra l'abiura e l'esilio. I cantoni protestanti svizzeri intervennero presso il duca e ottennero da lui la concessione per i Valdesi di emigrare in Svizzera (editto del 9 ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...