L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] nessuno è diminuito nei suoi diritti, ma ciascuno vive nel mutuo rispetto di tutte le esigenze spirituali»46.
La voce protestante e quella ebraica non riuscirono però a far breccia in mezzo ai compromessi politici fra democristiani e comunisti che si ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] popolazione cattolica della sua diocesi per due motivi; intanto per la fermezza e la combattività di cui dette prova nei confronti dei protestanti: grazie a lui la città di Agen, più volte minacciata fra il 1569 e il 1580, non cadde in loro mano ...
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BERT, Amedeo
Luigi Santini
Nacque a Torre Pellice (Torino) il 9 febbr. 1809 da Pietro, che era pastore presidente della chiesa concistoriale di quella cittadina delle Valli valdesi, allora territorio [...] nel luglio 1832, il B. passò l'anno seguente dalla comunità valdese di Rodoretto al servizio di quella cappella delle legazioni protestanti a Torino che, fondata nel 1827, aveva a suo presidente il ministro di Prussia F. L. Truchsess von Waldburg. La ...
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sacramenti
Nella dottrina cristiana, segni sensibili istituiti da Cristo per significare e conferire la grazia a chi li riceve. Condizione necessaria per il s. è la potestà sacramentale di chi lo conferisce [...] battesimo, cresima o confermazione, eucaristia, penitenza, unzione degli infermi, ordine sacro e matrimonio. Per le Chiese protestanti gli unici s., testimoniati nelle Sacre Scritture, sono il battesimo e la sacra cena, corrispondente all’eucaristia ...
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Martire (Skotschau, Slesia, 1576 - Olomouc 1620); sacerdote della diocesi di Olomouc, poi (dal 1616) parroco di Holešov in Moravia, si dedicò con l'appoggio del feudatario cattolico Ladislao Popel di Lobkovic [...] in Polonia, tornò a Olomouc con le truppe polacche, suscitando il sospetto di averle chiamate nel paese. Arrestato dai protestanti, che volevano da lui informazioni sui Polacchi e su quanto in confessione gli aveva rivelato Lobkovic, mantenne il ...
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evangelizzazione
Predicazione e diffusione del Vangelo, soprattutto con riferimento ai primi secoli della Chiesa o alla prima introduzione del cristianesimo in un Paese o presso una popolazione. Le missioni [...] (1962-65) e al Congresso internazionale per l’e. mondiale (Losanna, 1974). In seguito sia i cattolici sia i protestanti insistettero sempre di più sulla necessità di rispettare il punto di vista indigeno, nonché di non forzare alla conversione coloro ...
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Nella storia del cristianesimo, disciplina dell’a. è un’espressione (lat. disciplina arcani) che fu usata la prima volta dal protestante Jean Daillé (1666) per designare la regola in base alla quale i [...] loro religione. Essa spiegava la mancanza o estrema scarsità di testimonianze antiche che si veniva osservando nella polemica su basi storiche tra protestanti e cattolici, come, per es., nella controversia tra il cattolico E. de Schulstrate e il ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] si aprì a Trento il 13 dicembre 1545 nella cattedrale di S. Vigilio ebbe vicende travagliate. Disertato sin dall'inizio dai protestanti, venne trasferito a Bologna da Paolo III il 10 marzo 1547; Giulio III nell'ottobre del 1551 lo riportò a Trento ...
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Teologo e astronomo (Kampen 1490 - Utrecht 1542). Compiuti gli studî a Lovanio, ove ebbe maestro A. Florensz, il futuro Adriano VI, fu con lui a Roma; si stabilì poi a Utrecht; nel 1540 intervenne alla [...] : tra questi ultimi importanti la Hierarchiae ecclesiasticae assertio (1538), contraria alle idee conciliari, e la Controversiarum explicatio (1542), ove sostiene idee affini a quelle protestanti, sulla "doppia giustificazione" e sul peccato. ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] sacerdotali e che, con la "ley desamortizadora" del 1° maggio 1855, colpiva i beni ecclesiastici. Una nota ufficiale di protesta redatta dal F. costituì il preludio alla rottura delle relazioni diplomatiche e al suo richiamo a Roma.
La missione ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...