ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] di S. Ambrogio e nuovo inquisitore, pubblicò nel 1554 un editto contro gli eretici, seguito da un elenco di opere di protestanti di cui veniva Proibita la lettura. Il testo dell'editto e dell'indice sono noti attraverso un'opera polemica di P. P ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] centri di potere locali. Notabili agguerriti erano riusciti a stringere il 5 ag. 1600 un'alleanza con le Tre Leghe retiche protestanti, le quali a loro volta stipulavano l'anno seguente un ulteriore patto con Berna: di fronte al rischio di un'intesa ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] Vergerio (destinato alla fuga Oltralpe) lo teneva informato sul pessimo andamento dei colloqui di Worms tra cattolici e protestanti (iniziati a metà novembre).
La successiva Dieta di Ratisbona (primavera del 1541), nella quale intervenne come legato ...
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GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] migliorò la propria posizione ottenendo anche la corona d'Ungheria; ma contemporaneamente, il 25 maggio, i nobili protestanti boemi, guidati dal conte di Thurm, insorsero a Praga, defenestrando i rappresentanti imperiali. Questo evento aprì la ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] De re diplomatica del Mabillon, varie tracce della sua attività come censore e il suo parere sulla tolleranza verso i protestanti nei villaggi prossimi a Ginevra, Chêne e Carouge, nel congresso del 1°maggio 1779: il B. sostiene una tesi intermedia ...
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JANNI, Ugo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque all'Aquila, il 10 sett. 1865, da Enrico e da Carilia Strina, in una famiglia agiata e fortemente impegnata nella causa della Unità d'Italia.
Il padre era stato [...] La guerra, l'avvento del fascismo, la chiusura e l'ostilità crescente della Chiesa di Roma verso le Chiese protestanti penalizzarono pesantemente le istanze di rinnovamento cristiano tanto care allo J. e ad altri della sua generazione; non riuscirono ...
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GIUSTINIANI, Angelo
Paola Bianchi
Figlio di Francesco, della famiglia patrizia genovese dei Giustiniani di Chio, e di una Francischetta, nacque nel 1520 sull'isola di Chio. Prese i voti francescani [...] di porre la loro sede. La permanenza del G. in Savoia durò dieci anni, fino a quando, incalzato dal successo dei protestanti e afflitto da una salute sempre più cagionevole, rinunziò al vescovato.
Nel 1571 il G. aveva convocato un sinodo, tentando di ...
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AURELI, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nacque nel 1538 a San Sisto in Calabria (sebbene talora i documenti lo dicano "de Montalto" dal nome della vicina e maggiore borgata), cioè in uno dei villaggi popolati [...] luce un nutrito volume dedicato all'Esamine di varii giudicii dei politici e della dottrina e dei fatti dei Protestanti veri e dei cattolici romani. I "politici" chiamati in causa sono gli indifferentisti religiosi, i cristiani tiepidi e conformisti ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] la legittimità dell’elezione imperiale del fratello di Carlo V, Ferdinando I, perché ottenuta con i voti dei principi protestanti tedeschi – inevitabile fu lo scontro con il baronaggio romano fedele agli Asburgo e capeggiato dai Colonna, il cui feudo ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] era stato incaricato da Gregorio XIII di indurre Stefano a riavvicinarsi all'Impero, denunciando gli accordi che lo legavano ai principi protestanti di Germania, ed al re di Svezia Giovanni III. Ora un accordo tra il Báthory e Rodolfo II d'Asburgo ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...