Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] , il tema primario sarebbe quello della giustificazione per fede senza le opere della Legge, mentre per altri (tanto protestanti quanto cattolici) al centro sta l'affermazione di una partecipazione mistica alla vita del Cristo come Signore risorto ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] , ma in gran parte superato, è la cosiddetta «questione del Filioque». A differenza della Chiesa cattolica e degli stessi protestanti, la Chiesa ortodossa afferma nel Credo che, in ordine al mistero della Ss. Trinità, la terza persona, cioè lo ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] ’età moderna. Pio V era stato l’applicatore rigoroso dei precetti del Concilio di Trento, il grande inquisitore nemico dei protestanti e, soprattutto, l’artefice della vittoria di Lepanto sui Turchi. La cerimonia del ‘possesso’ di Pio VI (30 novembre ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] subito un lieve ictus, rassegnò le dimissioni tornando a Empoli. Il papa, nel tentativo di fare rientrare la sua protesta, non le accettò subito e nel concistoro del 2 ottobre nominò quattro cardinali riservandosene in pectore ben altri dieci; uno ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] Karl Theodor Dalberg; sostenne invece, con Consalvi e della Genga, una politica di mediazione con i singoli sovrani, inclusi i protestanti.
La ripresa del conflitto fra Pio VII e Napoleone – che, di fronte al rifiuto del papa di aderire al blocco ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] elaborato dal Bianchini perché, pur essendo valido, aveva riscosso il consenso di G.W. Leibniz e di altri studiosi protestanti.
Su questo pensiero si innestava, in più, una forte propensione alle polemiche personali, alimentata da una certa dose di ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] durante l'esilio in terra di Francia, tormentata dalle guerre civili.
Il 13 nov. 1567, al passaggio delle truppe protestanti reduci dalla battaglia di Saint-Denis, il D. abbandona in fretta Luzarches per sottrarsi ai pericoli di massacri e saccheggi ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] nella seconda dei sacramenti, dei voti monastici e del culto delle immagini. L'influsso della preoccupazione polemica verso i protestanti è molto evidente, anche se sorprende il silenzio relativo alla Chiesa e al primato del papa. Ebbe comunque buona ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] o il disinteresse del precedente vicesuperiore L. Ciamberlani e del pro-vicesuperiore G. Van Nooy. In seguito alle dimissioni di protesta dell'arciprete G. Van Banning (28 dic. 1831) l'A. assunse direttamente anche le funzioni di arciprete di Olanda ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] "eretici" e i "luterani", che doveva proseguire a Brescia e culminare nelle polemica con Pier Paolo Vergerio ed altri protestanti attivi nella sua diocesi bresciana. In queste circostanze lo zelo del D. fu tale da obbligare Venezia a intervenire più ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...