CASTRINO, Francesco
Gino Benzoni
Nato a Ferrara, attorno al 1560, in un'agiata famiglia - mentre il fratello maggiore Ercole, addottoratosi in medicina, vi diverrà stimato professionista ("medico famosissimo" [...] rimanga convinta o per bugiarda o per maligna".
Fonti e Bibl.: Cinquantadue lettere del Sarpi al C. in P. Sarpi, Lettere ai protestanti, a c. di M. D. Busnelli - che ne aveva già pubblicate 36 in Un carteggio ined. difra Paolo Sarpi con l'ugonotto ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] e storia patria, III (1886), pp. 186-211; L.A. Ferrai, Studi storici, Padova 1892, pp. 190-196; E. Comba, I nostri protestanti, II, Durante la Riforma nel Veneto e nell'Istria, Firenze 1897, pp. 682 s.; B. Ziliotto, G.B. G., medico e umanista ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] ma 2 a) del mantenimento della pace religiosa di Augusta (1555) e del contrasto alla politica conciliante con i protestanti del vescovo di Vienna Melchior Klesl e a quella ‘antiromana’ del principe-vescovo di Salisburgo Wolf Dietrich von Raitenau, in ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] cattolici: per il B. la pericolosità di tale clausola era dimostrata dal fatto che, appena venutine a conoscenza, i protestanti "si erano avanzati a domandare la facoltà di aprire una chiesa, di tenere un ministro, insomma di esercitare pubblicamente ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] messa che è degno di nota ("in missa esse sacrificium" invece di "missam esse sacrificium"). Intervenne anche perché ai protestanti presentatisi al concilio fosse dato modo di difendere il proprio punto di vista. Accolse con favore l'elezione di ...
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DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] degli Ordini religiosi, con particolare riguardo per i gesuiti; incoraggiare l'opera di emarginazione e di repressione dei protestanti. Doveva aver cura che si svolgessero regolarmente le visite pastorali e incentivare la costruzione di seminari e l ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] si formavano ormai sui libri degli autori menzionati), ma sarebbero venuti meno anche il disprezzo e gli strali dei protestanti circa l'ignoranza della Chiesa romana. Una ritrattazione, poi, non avrebbe minato l'autorità dell'Indice: questo non ...
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BONESANA, Francesco (al secolo Giambattista)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 27 maggio 1649 da Francesco e da Cecilia Besozzi, entrò nell'Ordine dei teatini, emettendo la solenne professione il [...] Chiavenna, che aveva ordinato la carcerazione di due donne, accusate di aver favorito l'ingresso di una giovinetta protestante nel convento dei cappuccini. Talvolta difficili furono anche i rapporti con le comunità cattoliche del contado di Chiavenna ...
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Lione
Città della Francia, capol. del dipart. del Rodano. L. fu fondata sul luogo di un villaggio celtico da Lucio Munazio Planco nel 43 a.C. Divenne subito capitale, col nome di Lugdunum, della Gallia [...] grande sviluppo industriale, tutelato sin dal 1320, con la prima organizzazione del Comune, da ampie libertà statutarie. I protestanti s’impadronirono di L. nel 1562; dieci anni più tardi subì le sanguinose ripercussioni della strage di s. Bartolomeo ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] del 1531 nunzio a Milano per entrare in contatto ancora con la Svizzera per il conflitto acuitosi tra i cantoni protestanti e quelli fedeli alla Chiesa di Roma. Tentò ancora la mediazione diplomatica al fine di promuovere l'unità dei membri ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...