DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] disponibilità dei Francesi, di adoperarsi presso questi affinché Maria de' Medici impiegasse la propria influenza sopra cattolici e protestanti tedeschi per convincerli a convocare la Dieta elettorale e ad eleggere il re dei Romani, facendo cadere la ...
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GALLI, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Laterza (Taranto), in diocesi di Acerenza da Giovanni Domenico e da Violante de Cositore. Fu battezzato il 21 apr. 1611. Addottorato in utroque iure, [...] 'evoluzione dei rapporti tra l'Impero e i Turchi dopo la pace provvisoria di Vasvar del 1664, sulle relative proteste degli Ungheresi, sulle minacce turche contro Venezia e sulla conseguente richiesta della Repubblica di operare una leva negli Stati ...
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Richelieu, Armand-Jean
Dino Carpanetto
Il cardinale che fu arbitro della politica della Francia
Nella prima metà del Seicento il politico e cardinale francese Armand-Jean du Plessis duca di Richelieu [...] e d’Austria e imperatori del Sacro Romano Impero. Per scongiurare tale esito Richelieu strinse alleanza con le potenze protestanti (protestantesimo), scelta questa che sconcertò il papa e le potenze cattoliche. Bilanciò in politica interna tale ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] erano più acuti e violenti, sì che R., indiziato come spirito troppo libero, e compromesso dalle sue relazioni personali con alcuni protestanti, si allontanò da Lione (1535) e fece smarrire per qualche tempo le sue tracce. Si recò una seconda volta a ...
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Uomo politico (Pont-Saint-Esprit 1578 - Longueville 1621). Amico e consigliere di Luigi XIII, sfruttò la sua influenza sul re per far uccidere il primo ministro Concini ed ereditarne le cariche. Ottenuto [...] sulla base del ritorno allo statu quo (trattato di Parigi, 1617), ma appoggiando la casa d'Austria contro i protestanti screditò la Francia presso costoro. All'interno attuò una politica di forza contro gli ugonotti, che, se ottenne il ristabilimento ...
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Teologo biblista (Dieppe 1638 - ivi 1712). Oratoriano (1659; uscì poi dall'ordine per rientravi nel 1662, dopo aver ottenuto l'autorizzazione a coltivare gli studî biblici), fu per un certo tempo prof. [...] : S. attribuisce a Mosè solo la parte legislativa). Ma proprio per la novità del suo metodo e delle sue conclusioni, S. trovò la fiera opposizione di tutti i teologi, cattolici e protestanti; tra i primi, suo irriducibile avversario fu Bossuet. ...
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Pietro, san
Raffaele Savigni
Il pescatore che divenne il primo vescovo di Roma
Simone era un pescatore del Lago di Genesaret. Dopo una pesca miracolosa, lasciò barca e famiglia e con il fratello Andrea [...] : secondo i cattolici il primato di Pietro fonda il primato del papa, considerato suo successore con gli stessi poteri, mentre i protestanti considerano unico e irripetibile il ruolo di Pietro, e vedono in lui il simbolo della fede in Cristo, la vera ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] emerge dalle sue lettere diplomatiche.
Il B. arrivò a Bruxelles quando era in atto una trattativa di pace fra cattolici e protestanti, e la sua attività fu tutta occupata perché, nel favorire la pacificazione (che era anche la volontà di Roma), non ...
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BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] raccoglieva uomini e armi sopraggiunse però la pace, stipulata nella Provenza e nel Delfinato il 22 ag. 1573 tra cattolici e protestanti, che lo indusse a più miti consigli. Il 10 settembre il B. concluse così una tregua con i riformati delle Valli ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] il G. lo stesso concilio e non il papa avrebbe dovuto decidere sul luogo delle sedute ed era compito di Carlo V ordinare ai protestanti di recarsi al concilio ovunque esso si fosse riunito. Per il G. era un dato di fatto che l'imperatore si fosse ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...