POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] di un accordo stretto prima del matrimonio i maschi furono cresciuti nei principi del cattolicesimo e le figlie come protestanti della Chiesa d’Inghilterra.
Tale osservanza per la fede delle origini più che da uno spiccato ultramontanismo, ovvero ...
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VARESE, Pompeo
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1624 da Giovan Pietro e da Maddalena Tassi. La famiglia era di origini lombarde e si era trasferita a Roma nel corso del XVI secolo, impegnandosi [...] di Stato, Francia, 157, c. 107r), ma anche che immaginava una spedizione contro Ginevra, con la cacciata dei protestanti dalla Svizzera francofona.
Varese inviò altresì lettere preoccupate a Roma sul risorgere del giansenismo, dopo la chiusura della ...
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CASATI, Gerolamo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, figlia di Princivalle, conte e feudatario di Vimercate, nacque intorno al 1594, probabilmente a Milano. Nulla sappiamo [...] spagnola valse ad impedire la loro partecipazione alla lega. La mancata adesione dei cattolici costringeva quindi i Cantoni protestanti, tradizionali alleati della Francia, alla rinuncia (Dieta di Baden del giugno-luglio 1623): per la seconda volta ...
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SPERONI (Sperone, Speronus, Esperon), Ugo
Marina Benedetti
SPERONI (Sperone, Speronus, Esperon), Ugo. – Nacque plausibilmente a Piacenza agli inizi degli anni Venti del XII secolo.
Apparteneva a una [...] per la quale Espernon/Esperone, gli Esperronistes/Esperronisti e gli Speronistae/Spetronistae divennero precursori dei protestanti per l’adesione alla dottrina della grazia e del libero arbitrio, venendo collegati ad altre esperienze di religiosità ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] , per scagliarvisi contro con gran forza. Li vedeva dovunque e non mancò di individuare tra questi, oltre ai protestanti, ai liberali, ai massoni, "i falsi cattolici", cioè quelli che "procedono con timore, anzi con finta reverenza, moderatamente ...
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BARTOLOMEO da Pisa (da Rinonici, de Rinonichi)
Raoul Manselli
Deve essere nettamente distinto sia da Bartolomeo "domini Albisi", sia da Bartolomeo da San Concordio, coi quali è stato più volte confuso, [...] traduzioni in volgare, delle imitazioni che ne furono fatte e persino delle opposizioni che sollevò fra i protestanti.
È specialmente noto lo Alcoranus franciscanorum, violento opuscolo che nel 1542 Erasmus Alberus scrisse contro il De conformitate ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] manoscritta per alcuni anni, le tesi di Paruta furono al centro di una disputa tra Budny e i suoi avversari protestanti, senza che l’esule veneziano – a quanto pare – ne fosse coinvolto direttamente. Nel 1575, infatti, Budny pubblicò la Ad argumenta ...
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SAVELLI, Onorio
Irene Fosi
– Figlio di Paolo, del ramo di Rignano, e di Faustina Caffarelli (Lefèvre, 1992, indica Giovanna Savelli; Litta, 1872, indica la madre in Dianora di Niccolò Orsini, conte [...] idee riformate che circolavano e avevano suggestionato non pochi nobili militari che partecipavano alle guerre contro i protestanti. Il S. Uffizio ascoltò anche le testimonianze di eminenti prelati, come il cardinale Madruzzo, Girolamo Galimberti ...
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FOLENGO, Giambattista
Matteo Sanfilippo
Si ritiene che sia nato a Mantova nel 1490. Il padre Federico era un notaio e discendeva da famiglia nobile, ma decaduta. La madre, Paola Ghisi, apparteneva a [...] Bonfadini, 1585).
Per almeno due secoli il F. fu dunque letto ed ebbe fortuna quale promotore della Controriforma, nonostante alcuni protestanti ne citassero con favore le opere. Una migliore valutazione del ruolo e delle scelte del F. è in ogni caso ...
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FALCETTA (Falconetti, Falzetta), Egidio
Renata Targhetta
Nacque a Cingoli (Macerata) nel 1496.
Venticinquenne, si laureò a Roma in utroque iure, "dove - come ebbe a scrivere egli stesso al cardinal [...] e costituisce uno dei momenti più interessanti dell'attività del F., che cercò in tutti i modi di reprimere le infiltrazioni protestanti, valendosi anche dell'appoggio dei gesuiti: nel '53, infatti, egli chiese ed ottenne da Ignazio di Loyola l'invio ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...