FILARETO, Partenio Apollonio
Dario Busolini
Nacque a Valentano, nell'alto Lazio, nel primo decennio del sec. XVI. Avviato allo stato ecclesiastico, ebbe accesso al castello della sua cittadina, una [...] di Parma e Piacenza ai Farnese in cambio del sostegno finanziario papale all'imminente campagna di Carlo V contro i protestanti.
Il F. raggiunse l'apice della sua carriera nell'agosto 1545 allorché, anche grazie alle trattative da lui condotte a ...
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CRIVELLI, Ignazio
Marta Pieroni Francini
Nato a Cremona dal conte Giuseppe Angelo e da Francesca Maria Ferrari il 30 sett. 1698. compì gli studi nel Seminario romano e frequentò poi a Roma l'Accademia [...] di contrastare una ristampa delle opere del Giannone a Ulma. Con pari prudenza si mosse nelle vicende che riguardavano i rapporti coi protestanti, anche se più volte da Roma lo si esortò ad assumere posizioni più decise. Al contrario egli non esitò a ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] disponibilità dei Francesi, di adoperarsi presso questi affinché Maria de' Medici impiegasse la propria influenza sopra cattolici e protestanti tedeschi per convincerli a convocare la Dieta elettorale e ad eleggere il re dei Romani, facendo cadere la ...
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GALLI, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Laterza (Taranto), in diocesi di Acerenza da Giovanni Domenico e da Violante de Cositore. Fu battezzato il 21 apr. 1611. Addottorato in utroque iure, [...] 'evoluzione dei rapporti tra l'Impero e i Turchi dopo la pace provvisoria di Vasvar del 1664, sulle relative proteste degli Ungheresi, sulle minacce turche contro Venezia e sulla conseguente richiesta della Repubblica di operare una leva negli Stati ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] emerge dalle sue lettere diplomatiche.
Il B. arrivò a Bruxelles quando era in atto una trattativa di pace fra cattolici e protestanti, e la sua attività fu tutta occupata perché, nel favorire la pacificazione (che era anche la volontà di Roma), non ...
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BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] raccoglieva uomini e armi sopraggiunse però la pace, stipulata nella Provenza e nel Delfinato il 22 ag. 1573 tra cattolici e protestanti, che lo indusse a più miti consigli. Il 10 settembre il B. concluse così una tregua con i riformati delle Valli ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] il G. lo stesso concilio e non il papa avrebbe dovuto decidere sul luogo delle sedute ed era compito di Carlo V ordinare ai protestanti di recarsi al concilio ovunque esso si fosse riunito. Per il G. era un dato di fatto che l'imperatore si fosse ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] , Gli eretici d'Italia, II, Torino 1869, pp. 142 s.; B. Amante, Giulia Gonzaga, Bologna 1896, p. 243; E. Comba, Inostri protestanti, II, Firenze 1897, pp. 427, 476; P. Tacchi Venturi, Storia della compagnia di Gesù in Italia, I, Roma 1910, p. 80; G ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] i blocchi militari e per la conseguente subalternità che ciò comportava, il F. non poteva che verificare che i protestanti come i cattolici in realtà risultavano in totale balia delle potenze belligeranti. Nel 1641 propose l'invio massiccio di ...
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DOLCE, Agostino
Gianni Scarabello
Nacque da Giovanni Battista (per alcune fonti secondarie, Daniele) e Bragadina Bragadin a Venezia nel 1561. Nel 1584 provò presso l'avogaria di Comun, unitamente al [...] dieci, in Archivio veneto, III (1873), 5, pp. 222 s., 238 s., 253-256, 262 s., 307-310, 312 s.; P. Sarpi, Lettere ai protestanti, Bari 1931, I, pp. 127, 129, 141, 145, 152v; II, p. 102; G. Finetti, Discorsi et corsi di penna, Venezia 1621, p. 190; F ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...