Storico (Xanten 1829 - Francoforte sul Meno 1891), ordinato sacerdote nel 1860. Fu tra i più eminenti rappresentanti della storiografia cattolica tedesca nel sec. 19º. La sua opera più importante è la [...] dei Trent'anni, e fu continuata e riveduta da L. Pastor (2 voll., 1893-94). Mentre la sua opera ha ancora valore come quadro del mondo tedesco alla vigilia della Riforma, la figura di Lutero e il protestantesimo vi sono trattati con animo polemico. ...
Leggi Tutto
(ted. Göttingen) Città della Germania (121.513 ab. nel 2007) nella Bassa Sassonia, capitale dell’omonimo distretto. È famosa per la sua università.
Ricordata nel 953 con il nome Villa Gutingi, ottenne [...] Lega Anseatica, fu economicamente florida (14°-16° sec.) per la sua industria tessile (panni di lana). Passata nel 1531 al protestantesimo, nel 1626-32 fu occupata dai cattolici dopo lungo assedio nel corso della guerra dei Trent’anni e andò incontro ...
Leggi Tutto
Figlia (Pau 1528 - Parigi 1572) di Enrico II d'Albret e di Margherita d'Angoulême. Sposata contro la propria volontà (1541) a Guglielmo duca di Clèves, non volle raggiungere il marito e, fatte annullare [...] sempre più da lei. Chiusasi allora in sé stessa, G. trovò conforto nella religione, evolvendo dal cattolicesimo al protestantesimo e divenendo, dal 1560, la grande protettrice dei riformati francesi. Nel 1567, malgrado le minacce papali, introdusse ...
Leggi Tutto
Lipsio, Giusto
(fiammingo Joost Lips, latinizz. Iustus Lipsius) Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547-Lovanio 1606). Formatosi ad Ath presso i gesuiti poi a Lovanio, L. si orientò subito [...] , a Lovanio (1576), passò quindi all’univ. calvinista di Leida (1578). Questo fece pensare a una adesione al protestantesimo; si trattò invece di un esteriore accomodamento alle circostanze; infatti L., conciliatosi coi gesuiti, insegnò (dal 1592 ...
Leggi Tutto
Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] governatore, fu esecutore nei due ducati austriaci della Enns; a coadiuvarlo nella propria opera di estirpazione del protestantesimo scelse i gesuiti e il futuro cardinale Melchior Klesl. L'azione intrapresa contribuì a rendere assai difficoltosi i ...
Leggi Tutto
Teologo, filosofo e storico tedesco (Aunstetten, Augusta, 1865 - Berlino 1923). Centrale nella riflessione di T. è il rapporto tra religione e storia: egli portò la speculazione teologica sul piano storicistico, [...] modernen Welt (1906; trad. it. 1929) egli si distaccò dalle tesi storiografiche del protestantesimo liberale per sostenere l'originalità del protestantesimo sul piano specificamente religioso e la sua fecondità per la genesi della religiosità moderna ...
Leggi Tutto
Famiglia napoletana, di antica nobiltà, vantava una mitica origine bizantina; da un Giovanni (sec. 12º) prendono inizio quattro rami della famiglia: i C. Rossi, i C. Cannella, i C. di Capua e i C. Carafa, [...] (1609), Grande di Spagna (1708). Si ricordano ancora i C. di Melfi, con Giovanni (v.), maresciallo di Francia e il figlio Giovanni Antonio (1515-1569), vescovo di Troyes e successivamente - convertitosi al protestantesimo - amico di Calvino e Beza. ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] nel segno del Vaticano I e alla crisi modernista; all’esterno, la trasformazione dei rapporti nei confronti del protestantesimo, il panorama politico in profonda trasformazione e infine la storiografia ‘laica’. Qui è possibile mettere in luce solo ...
Leggi Tutto
Sedan Cittadina della Francia nord-orientale (19.934 ab. nel 2006), nel dipartimento delle Ardenne.
Possesso nel 13° sec. degli abati di Mouzon, fu unita ai domini reali dal re di Francia Carlo V. Ceduta [...] per matrimonio a Enrico de la Tour d’Auvergne, duca di Bouillon. S. divenne allora uno dei centri del protestantesimo francese, prosperando anche economicamente grazie alle industrie tessili. Nel 1641 S. fu confiscata dalla corona. La città è stata ...
Leggi Tutto
Figlio (Graz 1608 - Vienna 1657) dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera, fu incoronato, vivente il padre, re d'Ungheria (1626) e di Boemia (1627). Nemico di Albrecht von Wallenstein, [...] invano la difesa della costituzione imperiale allora vigente e il mantenimento dell'intolleranza religiosa nei confronti del protestantesimo; fu costretto a sottoscrivere (1648) l'umiliante trattato di Vestfalia, nel timore che i principi cattolici ...
Leggi Tutto
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...