Ecclesiastico (Buda 1533 - Breslavia 1589). Di padre ungherese e di madre veneziana, studiò (1540) in Italia. Passato in Austria, fu dal re Ferdinando nominato vescovo di Knin (1560), e in tale veste partecipò [...] dai Turchi, passò in Polonia: qui, alla corte, si innamorò di una dama, Regina von Strass, e la sposò passando al protestantesimo. Espulso dalla Polonia per intrighi politici, dopo varie peregrinazioni si rifugiò a Breslavia, ove finì i suoi giorni. ...
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Apologista e storiografo (Béziers 1624 - Parigi 1693). Pubblicò, nel 1653, una Relation contenant l'histoire de l'Académie Française, che fu continuata dall'abbé d'Olivet (1729). Segretario di Luigi XIV, [...] con tre Discours. Rientrato poi nelle grazie del re e divenuto storiografo di corte, egli abiurò, per questo motivo, il protestantesimo nel 1670. Frutto di questa sua attività è l'Histoire de Louis XIV (3 voll., 1749, uscita postuma) e opere ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] mistica.
Sulla scia di Weber si colloca il teologo liberale E. Troeltsch, il quale riprende l’idea del legame tra protestantesimo e mondo moderno, ma – a differenza di Weber – vede in alcune fondamentali idee della modernità (la separazione tra Stato ...
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Riformatore religioso (Baindlkirch, Augusta, 1774 - Barmen 1834). Cattolico, fu da I. E. Gossner convertito alle sue dottrine mistiche. Emigrato in Russia (1819), ottenne a Pietroburgo un posto di predicatore [...] poi quasi duemila dei suoi seguaci di Svevia. Cacciato dalla Russia, riparò a Lipsia, dove si convertì (1824) al protestantesimo e divenne ispettore delle scuole missionarie a Barmen. Licenziato dopo breve tempo per le sue idee teologiche, visse nell ...
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Ecclesiastico e umanista (Nagyszeben 1493 - Nagyszombat 1568). Sacerdote dal 1516, fu segretario (dal 1526) del re Luigi II Iagellone e, dopo la morte di questi a Mohács, consigliere della regina vedova [...] Ferdinando d'Asburgo. Fra i più notevoli umanisti del suo tempo, in rapporti con Erasmo e altri, lottò contro il protestantesimo. Oltre alle lettere, scrisse le Ephemerides, diario degli anni 1553-59; l'Hungaria, storia dell'Ungheria sino al disastro ...
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Nome attribuito dalla Bibbia ai primi predicatori del Vangelo insieme con gli apostoli, passato in seguito a indicare gli autori dei 4 Vangeli canonici: Matteo, Marco, Luca e Giovanni.
L’antica arte cristiana [...] appunto raffigurati Matteo (animale a volto umano), Marco (il leone), Luca (il vitello), Giovanni (l’aquila).
Nel protestantesimo, denominazione dei predicatori laici valdesi di varie libere Chiese e sette.
Nella Chiesa ortodossa, il diacono addetto ...
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WIRZ, Johan Jakob
Mistico, nato a Basilea il 22 gennaio 1778, ivi morto il 25 settembre 1858. Tessitore di professione, cominciò ad atteggiarsi a profeta e a portavoce della divinità nel 1826 e come [...] e in Bessarabia. Le credenze della setta sono uno strano miscuglio di razionalismo e di misticismo, di cattolicismo e di protestantesimo.
Partendo dalla triplice economia del Padre, del Figlio e dello Spirito il W. sostiene che quest'ultima vedrà la ...
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Famiglia di teologi calvinisti francesi, nota nel sec. 19º e agli inizî del 20º come rappresentante della corrente "liberale" del calvinismo francese. Famoso, fra gli altri, Adolphe (Copenaghen 1802 - [...] Wilfred (Parigi 1867 - ivi 1943), pastore e prof. di teologia a Parigi, è stato il maggior rappresentante del protestantesimo francese contemporaneo; promotore e presidente dell'Unione nazionale delle Chiese riformate di Francia e del movimento per l ...
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Martire protestante (Stanehouse, Lanarkshire, 1504 circa - St. Andrews 1528). Dopo aver studiato a Parigi e a Lovanio, dove cominciò a nutrire le prime simpatie per Lutero, tornò in Scozia (1524); sospettato [...] in Scozia a predicare la Riforma, fu prima affrontato dall'arcivescovo Beaton e da altri prelati in pubblica disputa, poi condannato come eretico, consegnato al braccio secolare e bruciato vivo. È il martire più popolare del protestantesimo scozzese. ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] la Bibliografia degli scritti di L. D. (pp. 353 ss.). Il Vinay aveva già trattato La crisi spirituale di L. D., in Protestantesimo, XIV (1959), pp. 145-62. Sugli studi del Vinay, cfr. B. Bertoli, L. D. e il movim. evangelico, in Humanitas, n. s ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...