Teologo e controversista (Lovanio 1522 - ivi 1566); prof. a Lovanio, amico e seguace di M. Baio, fu con questo e Cornelio Giansenio al Concilio di Trento come teologo regio; essi parteciparono alle ultime [...] ; scrissero insieme due trattati, De Baptismo e De Eucharistia, che si conservano manoscritti (Archivio Vaticano). Avversario tenace del protestantesimo, lo combatté con l'opera pastorale e con gli scritti, tra i quali si ricordano alcuni commenti ...
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ALBARELLA (Albarella d'Afflitto), Vincenzo
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Nacque a Napoli nel 1822, da Giovan Battista. Considerato elemento sedizioso, fu sottoposto nel settembre 1848 a sorveglianza insieme con il padre, allora [...] da Napoli, su una nave inglese, e raggiungevano Genova, bene accolti dall'ambiente mazziniano.
L'A. si convertì al protestantesimo, e sembra che per la sua attività politicoreligiosa fosse nel 1852 espulso da Genova, riparando a Torino. Nello stesso ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] C. Ghidelli, Roma 2004, pp. 9-112, in partic. pp. 32-33; G. Spini, Le Società bibliche e l’Italia del Risorgimento, «Protestantesimo», 26, 1971, pp. 1-21; Id., Le Società Bibliche e l’Italia. Un episodio ignorato del Risorgimento, in G. Spini, Studi ...
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Nome umanistico del teologo e polemista Friedrich Stapellage (Osnabrück 1512 - Ingolstadt 1564). Studiò a Padova, poi, ritornato in Germania, si convertì al luteranesimo per influsso di Melantone, e fu [...] , e in seguito polemizzò contro la teologia di A. Osiander. Ma i conflitti dogmatici all'interno del protestantesimo lo ricondussero alla Chiesa cattolica; già l'operetta del 1553, Synodus Sanctorum Patrum antiquorum contra nova dogmata Andreae ...
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Ebraista e biblista tedesco (Reichenbach 1846 - Bonn 1936); prof. nelle università di Lipsia, Rostock e Bonn. Scrisse un'ampia grammatica storica della lingua ebraica, Historischkritisches Lehrgebäude [...] . Nella critica biblica combatté i risultati della scuola wellhauseniana, propugnando un'esegesi più aderente alla tradizione del protestantesimo conservatore. In questo campo si segnalò per una Einleitung in das Alte Testament (1893), una Theologie ...
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Teologo domenicano (Morbegno 1524 - Como 1595); vicario generale dell'ordine in Germania, professore di teologia a Vienna, oratore e teologo dell'arcivescovo di Salisburgo a Trento (1562-63), fu mandato [...] nunzio (1578-83), già promosso vescovo di Scala (1577), poi trasferito a Sant'Agata (1583), si adoperò con energia per la riforma cattolica e contro il protestantesimo; nel 1588 fu trasferito alla diocesi di Como. Autore di molte opere teologiche. ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...]
Movimento teologico e culturale, sorto tra la fine del 19° sec. e gli inizi del 20° all’interno del protestantesimo statunitense che, in opposizione alla teologia liberale e a tutte le tendenze razionalistiche e critiche, accoglie e impone come ...
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sacerdòte Ministro del culto nelle varie religioni. Nel mondo antico spesso il s. era anche re e capo politico; in India i s. costituivano un casta a sé, detta brahmanica o sacerdotale. Nell'ebraismo, [...] ha ricevuto l'ordinazione e ha la potestà spirituale di amministrare i sacramenti e predicare la parola di Dio. Nel protestantesimo non esiste propriamente la figura del s., perché il sacerdozio è considerato prerogativa di tutti i credenti; si hanno ...
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WARENS, Louise-Éléonore Delatour Depil, Madame de
Francesco Picco
Nata a Vevey nel 1699, morta a Chambéry nel 1765. Cresciuta in campagna, educata malamente, Mme de W. andò sposa quattordicenne al barone [...] . Anima inquieta, priva di coscienza morale, cupida di danaro, fu da François Magny indotta ad abbandonare il protestantesimo. Premuta dai creditori, fuggì in Savoia quivi trasformandosi nella "bonne dame d'Annecy", coadiuvando, per spillar quattrini ...
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Chiesa cristiana organizzata sulla base di una gerarchia ecclesiastica che ha al vertice il vescovo, e in cui definizioni di fede e disposizioni disciplinari sono attribuite al corpo dei vescovi. L'attributo [...] concili, segna il suo distacco dal papato cattolico, ma la differenzia anche, per la rigorosa fisionomia gerarchica, dal protestantesimo luterano e calvinista. Dall'anglicanesimo sono nate tre principali C.e.: quella metodista, quella di Scozia e la ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...