Prelato cattolico (m. Hildesheim 1573); eletto vescovo di Hildesheim nel 1557, poté prendere possesso della diocesi solo nel 1562; cercò invano di porre dei limiti al progresso del protestantesimo, ormai [...] prevalente nella diocesi; riuscì tuttavia a garantire la permanenza della gerarchia cattolica nella città, chiamando come proprio coadiutore il duca Ernesto di Baviera (1567), che gli successe nel seggio ...
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Teologo (Richmond, Yorkshire, 1705 - ivi 1787). A Cambridge lesse Locke e subì fortemente l'influsso di dottrine latitudinarie: nel 1751 attaccò aspramente il vescovo J. Butler, accusandolo di protestantesimo. [...] Nella sua opera più nota, The Confessional (pubbl. anonima nel 1766), discusse l'utilità e le conseguenze dei credi dogmatici nelle Chiese protestanti, sostenendo che il compito dei pastori consistesse ...
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Storico della Chiesa (Berlino 1877 - Kassel 1955), prof. a Breslavia (1922), poi a Königsberg (1925), infine a Marburgo (1947). Si è occupato soprattutto di storia della Riforma e del protestantesimo (Das [...] Werk M. Luthers in der Mark Brandenburg, 1917; Das bayerische Konkordat, 1925; Die Protestation von Speyern, 1929); ma è noto particolarmente per la pubblicazione del lessico Die Religion in Geschichte ...
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Giurista (San Ginesio 1552 - Oxford 1608). Addottoratosi a Perugia in diritto civile, tornò al paese natale, dove compilò gli statuti cittadini, e che lasciò quando il padre, sospetto di protestantesimo, [...] dovette riparare in Carniola. Nel 1582 andò a Oxford dove, con l'appoggio del conte di Leicester, cancelliere dell'università, ebbe la cattedra di diritto civile (1587). L'opera sua più celebre è il De ...
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Biblista tedesco (Balingen, Württemberg, 1804 - Tubinga 1878), fu prof. a Basilea (1836) e Tubinga (1843) dove sostenne il suo "realismo biblico", che respingeva il concetto letteralistico dell'ispirazione, [...] proprio del protestantesimo tradizionale, intendendola in senso personale e storicistico. ...
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Cartografo (Ingolstadt 1531 - Tubinga 1589), figlio di Pietro e suo successore (1552) nella cattedra di matematica dell'univ. di Ingolstadt, di dove passò poi, in seguito alla sua adesione al protestantesimo, [...] all'univ. di Tubinga (1568-84). Dal 1554 al 1561 lavorò al rilievo per una grande carta della Baviera alla scala 1:50.000, completata nel 1563 (di cui rimangono solo copie), che costituì il fondamento ...
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Letterato e pubblicista tedesco (Francoforte s. M. 1786 - Parigi 1837). Studiò a Berlino dove, nel salotto di Henriette Herz, conobbe lo Schleiermacher e gli altri romantici, quindi si convertì al protestantesimo; [...] fu uno dei capi della Giovane Germania. Scrittore sarcastico, scintillante, spesso aggressivo, oltre a recensioni teatrali apparse tra il 1818 e il 1828 nella sua rivista Die Waage e nel Literaturblatt ...
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Teologo, polemista e riformatore religioso (Mantova 1501 circa - Stobnice, Polonia, 1574); fu uno dei più radicali esponenti del pensiero teologico cinquecentesco volto alla critica del dogma trinitario. [...] Prete cattolico, passò al protestantesimo a Padova, dove insegnava lingue; dovette quindi fuggire in Austria, poi in Svizzera: a Basilea pubblicò una grammatica ebraica (1547). Passò poi in Polonia, quindi, perseguitato come eretico e iconoclasta ( ...
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Teologo anglicano (Great Snoring, Suffolk, 1613 - Chester 1686). Prof. (1661) di teologia a Cambridge, quindi (1662) master al Trinity College, divenne nel 1673 vescovo di Chester. Controversista di larga [...] cultura, polemico contro il protestantesimo come contro il cattolicesimo, è autore di una classica Exposition of the creed (1659) e di varî scritti teologici e di storia della Chiesa. ...
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Controversista protestante (Hardenberg, Overijssel, 1510 circa - Emden 1574). Educato dai Fratelli della vita comune di Groninga, studiò a Lovanio, e fu dottore in teologia a Magonza (1537-39); passò poi [...] (1542-43) al protestantesimo di Wittenberg, e lavorò alla sua diffusione a Colonia, Spira, ecc. Predicatore nella cattedrale di Brema (1547), ne fu cacciato (1561) per la sua divergenza dalla dottrina luterana sull'eucaristia; dal 1567 fu pastore a ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...