Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] concilio di Trento e per il rafforzamento delle posizioni cattoliche ovunque esse fossero minacciate dalla diffusione del protestantesimo. La dichiarata volontà di G. di dare impulso a una sistematica applicazione della riforma elaborata dal concilio ...
Leggi Tutto
Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] . 420-455.
Trevor-Roper, H. R., Religion, the Reformation and social change, and other essays, London 1967 (tr. it.: Protestantesimo e trasformazione sociale, Bari 1975).
Veblen, T., The theory of the leisure class, New York 1899 (tr. it.: La teoria ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] con la Chiesa di Roma che valse al re Enrico VIII, futuro scismatico, il titolo di defensor fidei ‒ passò al protestantesimo, ma si trattò, almeno agli inizi, di una riforma delle istituzioni ecclesiastiche, poste alle dipendenze del sovrano e del ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Piero Guicciardini o il salentino Bonaventura Mazzarella (che diverrà deputato dell’Estrema dal 1870 al 1882).
Il protestantesimo italiano era stato molto «nazionale» durante il Risorgimento. Il collegamento di questi entusiasmi con la rottura del ...
Leggi Tutto
Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] mediante lo spettacolo offerto dal peccato trionfante, che ha le sue radici negli 'errori' - quali il protestantesimo, la massoneria, l'illuminismo, il razionalismo - provocati dall'abbandono degli insegnamenti della Chiesa e dalla rivolta contro ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] e politica - a Roma si temeva, al culmine della propaganda e delle ostilità, l'apostasia di Venezia verso il protestantesimo - i contrasti diventarono in breve tempo una questione che coinvolse non solo gli Stati italiani ma anche le grandi potenze ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] 4 L. Bruni, S. Zamagni, Economia civile. Efficienza, equità, felicità pubblica, Bologna 2004.
5 A. Fanfani, Cattolicesimo e protestantesimo nella formazione storica del capitalismo, a cura di P. Roggi, Venezia 2005 (ed. originale Milano 1934), p. 117 ...
Leggi Tutto
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...