WESLEY, John
Nicola Turchi
Fondatore della Chiesa metodista, nato a Epworth il 17 giugno 1705, morto a Londra il 2 marzo 1791. Figlio di pastore e vissuto nell'infanzia in un ambiente di tradizione [...] 'esterno, senza nostra collaborazione, la giustizia di Cristo. Questa teoria gli procacciò l'ostilità del protestantesimo ortodosso e determinò la sua separazione del metodismo whitefieldiano essenzialmente calvinistico. La collaborazione attiva dell ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] aveva devastato l'Elettorato negli anni Ottanta del Cinquecento, quando l'arcivescovo Gebhard Truchsess era passato clamorosamente al protestantesimo e aveva cercato di secolarizzare l'arcivescovato. Tuttavia, a Roma si avevano anche altri motivi di ...
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MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] amministratore delle ricche terre del vescovato di Bamberga in Carinzia, era considerato uno dei più importanti esponenti del protestantesimo in questa zona. Insieme con il nunzio presso la corte imperiale Orazio Malaspina, suo lontano parente, il M ...
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GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] raccolto grazie ai suoi contatti, il G. era di fatto protagonista di un progetto di penetrazione di massa del protestantesimo a Siena. Per il raggiungimento dell'obiettivo si fece tramite tra la parte del governo più sensibile al processo riformatore ...
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BERENGO, Giovanni Maria
Renato Giusti
Nacque a Venezia il 6 luglio 1820, da Luigi e da Elisabetta Tesso. Compiuti gli studi nel locale seminario, fu ordinato sacerdote il 5 febbr. 1843. Laureatosi in [...] contro il movimento risorgimentale, considerato un aspetto della grande rivoluzione iniziata nell'89 e generata dal protestantesimo e dall'illuminismo, contro le "usurpazioni" del "Regno sardo ", contro i tentativi di conciliazione dei cattolici ...
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BOSIO (Beux), Enrico
J. Alberto Soggin
Nacque il 22 genn. 1850 a Pramollo di San Germano Chisone (Torino) da Giovanni e da Maddalena Jahier, in una famiglia di modesti agricoltori. Avviato agli studi [...] 24, pp. 2 s.; V. Vinay, Facoltà valdese di teologia 1855-1955, Torre Pellice 1955, pp. 106-109; J. A. Soggin, Problemi d'una traduzione biblica in italiano,con speciale riferimento alle versioni protestanti, in Protestantesimo, XXII (1967), pp. 1-23. ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] , non proprio secondo la teoria lockiana, perché continuò a riconoscere il primato della Chiesa anglicana. Il protestantesimo non anglicano, erede delle tradizioni puritane, serbò traccia delle idee di Locke, e un progetto politico compatibile ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] , non è facilmente definibile. Forse in quel momento il B., di carattere influenzabile, stava per convertirsi al protestantesimo, come sostiene lo Jacini; sicuramente quando, nell'anno 1844, si iniziò la polemica tra Lambruschini e i protestanti ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] da noi per vere e per buone") e aveva coscienza della propria collocazione religiosa nell'ambito del protestantesimo europeo. Strettamente riformate erano le dottrine professate intorno al rapporto tra la fede e le opere nella giustificazione ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] farne un luogo di culto (e forse anche un punto d'appoggio per gettare un ponte verso la Toscana, dove pure il protestantesimo era in fase espansiva). L'arcivescovo di Genova, monsignore A. Charvaz, gridò allo scandalo e protestò con il re; Cavour, a ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...