Scrittore francese (La Rochelle 1619 - Parigi 1692). Figlio di un banchiere protestante, si trasferì con la famiglia a Bordeaux (1623) e a Parigi (1634); nel 1638 fu a Roma al seguito del futuro cardinale [...] salotto della marchesa di Rambouillet, con cui era imparentato; alla revoca dell'editto di Nantes (1685) dovette abiurare il protestantesimo, e negli ultimi anni fu rattristato da difficoltà economiche. Autore di una tragedia, Oedipe (pubbl. 1970), è ...
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WALDIS, Burkard
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato circa il 1495 ad Allendorf (Assia), morto circa il 1557 ad Abterode. Nulla si sa della sua giovinezza; compare per la prima volta nel 1523 a Riga, [...] 'arcivescovo di quella città a Roma; tornato a Riga, fu imprigionato dai protestanti. Liberato dopo il suo passaggio al protestantesimo, divenne stagnaio, compì varî viaggi e iniziò la sua attività letteraria: nel 1527 fu rappresentato e stampato a ...
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(ted. Göttingen) Città della Germania (121.513 ab. nel 2007) nella Bassa Sassonia, capitale dell’omonimo distretto. È famosa per la sua università.
Ricordata nel 953 con il nome Villa Gutingi, ottenne [...] Lega Anseatica, fu economicamente florida (14°-16° sec.) per la sua industria tessile (panni di lana). Passata nel 1531 al protestantesimo, nel 1626-32 fu occupata dai cattolici dopo lungo assedio nel corso della guerra dei Trent’anni e andò incontro ...
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De Foe, Daniel
Rosa Maria Colombo
L'inventore dell'eroe borghese
Vissuto tra il Seicento e il Settecento, lo scrittore britannico Daniel De Foe è autore di romanzi che segnano una svolta nella storia [...] azione e di conoscenza
Tradizione e vocazione
Nato a Londra attorno al 1660 in una famiglia di commercianti ed educato nel protestantesimo, Daniel De Foe ha ben rappresentato nelle scelte di vita e nelle opere il senso pratico e lo spirito religioso ...
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VARELA y MORALES, Félix
Raoul Margottini
Letterato cubano, nato all'Avana il 20 novembre 1788, morto in San Agustín de la Florida il 18 febbraio 1853. Sacerdote, insegnò al seminario dell'Avana filosofia [...] dedicati al suo ministero sacerdotale, e alla conseguente lotta - condotta sul terreno puramente dottrinario - contro il protestantesimo: per il suo fervore, la sua carità, la limpidezza della sua vita, acquistò un grande ascendente tra ...
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Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] vescovo nel 1718, fu poi arcivescovo di Pskov (1720) e di Novgorod (1725).
Opere
Teologo influenzato dal protestantesimo (Christianae orthodoxae theologiae in Academia Kijoviensi..., 5 voll., post., 1773-75), ebbe un ruolo determinante nella riforma ...
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Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547 - Lovanio 1606). Animato da un atteggiamento sincretistico, fu influenzato soprattutto da Tacito e da Seneca nell'elaborazione delle sue teorie sulla politica [...] breve tempo (1576); passò quindi all'università calvinista di Leida (1578). Questo fece pensare a una adesione al protestantesimo, ma si trattò invece di un esteriore accomodamento alle circostanze; infatti L., conciliatosi coi gesuiti, insegnò (dal ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] di Uppland (affreschi di un maestro Alberto, 1480 ca., in alcune chiese intorno al Lago Mälaren).
Dall’introduzione del protestantesimo (1527) furono i re a dare incremento alla cultura e all’arte. Riflessi del Rinascimento, dalla Germania e dai ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] Paolo III, a contenere nei limiti di una nuova organizzazione politico-amministrativa gli sviluppi minacciosi del protestantesimo. Verrebbero così a precisarsi, sin dai primi anni del soggiorno romano, quegli interessi prevalentemente religiosi, che ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] periodi a Palermo, maturarono anche le sue idee riformate grazie alle relazioni instaurate con esponenti di punta del protestantesimo siciliano. A quegli anni risalgono i contatti con alcune personalità del circolo valdesiano di Napoli, insieme alle ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...