L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] Problemi religiosi e pastorali dell’emigrazione italiana in Germania (del 2001) che nelle vie specializzate di Claudiana per il protestantesimo e di Giuntina per l’ebraismo si fanno apprezzare. All’inizio del secolo XXI, Morcelliana prosegue la serie ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] dell'organizzazione sociale e familiare, dove il carattere profano della figurazione è incoraggiato dall'atteggiamento del protestantesimo calvinista contrario alla diffusione delle immagini religiose. Frans Hals, Rembrandt, Jan Vermeer esplorano la ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] finale dei valori ultimi. Per l'Inghilterra si tratta dei principî anglicani, per la Germania delle idee del protestantesimo, per la Francia delle concezioni dei giansenisti che, riplasmate nella saggistica dei moralisti, influenzano ad esempio i ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] inoltre M.-C. Pitassi, La chiesa italiana di Ginevra tra la fine del ’600 e il ’700: qualche pista di ricerca, in Il protestantesimo di lingua italiana nella Svizzera, a cura di E. Campi, G. La Torre, Torino 2000, pp. 99-105.
17 M. Sanfilippo, Le ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Piero Guicciardini o il salentino Bonaventura Mazzarella (che diverrà deputato dell’Estrema dal 1870 al 1882).
Il protestantesimo italiano era stato molto «nazionale» durante il Risorgimento. Il collegamento di questi entusiasmi con la rottura del ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] mediante lo spettacolo offerto dal peccato trionfante, che ha le sue radici negli 'errori' - quali il protestantesimo, la massoneria, l'illuminismo, il razionalismo - provocati dall'abbandono degli insegnamenti della Chiesa e dalla rivolta contro ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] Liberazione ed Azione Cattolica. I termini della polemica «si coagulano intorno alle opposte accuse di ‘integrismo’ e di ‘protestantesimo’: al centro dello scontro c’era il rapporto tra dimensione religiosa e attività politica»48. Il documento finale ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] che colpiva la pratica sacramentale, per rispondere così alla crescente sfida culturale portata dalle grandi correnti del protestantesimo europeo. La presa di Roma cambiò profondamente il quadro d’azione: l’irrigidimento della questione politica ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , Storia dei Papi dalla fine del Medio Evo, VIII, Roma 1951, p. 216; cf. Émile G. Léonard, Storia del protestantesimo, I, Milano 1971, pp. 361-363. In realtà, anche gli esuli italiani religionis causa, "non rappresentavano una forza attiva, come ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] e politica - a Roma si temeva, al culmine della propaganda e delle ostilità, l'apostasia di Venezia verso il protestantesimo - i contrasti diventarono in breve tempo una questione che coinvolse non solo gli Stati italiani ma anche le grandi potenze ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...