Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] sociale, secondo Weber sarebbe impensabile l'attività economica ordinata e regolata del capitalismo moderno. È stato il protestantesimo a creare i presupposti essenziali per l'affermarsi di questa etica universale. La nascita del capitalismo moderno ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] .
1525
Quando Clemente VII con la bolla Inter sollicitudines indisse l'Anno Santo del 1525, già era dilagato il protestantesimo con la sua ferma condanna della pratica delle indulgenze. Per questa ragione e per la difficile situazione politica, con ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] nelle sue precedenti indagini sulla "correlazione tra lo spirito della moderna vita economica e l'etica razionale del protestantesimo ascetico", che costituirono la base per le sue analisi a tutto campo dell'etica economica delle religioni mondiali ...
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Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] Martire, Brescia 1980, pp. 229-230.
43 F. Borgongini Duca, L’universalità del cattolicesimo romano ed il particolarismo nazionalistico del protestantesimo, in Roma «onde Cristo è romano», cit., p. 16. Per il riferimento a Dante cfr. Par. XXXI, 35-36 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] storico cinquecentesco inglese è rappresentato dal Kynge Johan di John Bale (1538). L’ex-carmelitano passato al protestantesimo utilizza il dramma storico in funzione propagandistica: nel testo di Bale re Giovanni è infatti rappresentato come un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] sempre più nei decenni successivi, la questione del calendario divenne rilevante anche ai fini del confronto con il protestantesimo. Nel momento in cui l’autorità politica e morale della Chiesa romana era messa in questione da istanze riformatrici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] , ma capace di costruire storia politico-civile, sintomatico e costante atteggiamento gentiliano che riconobbe nel protestantesimo il sale della terra della modernità, ma destinato a essere integralmente assorbito nella filosofia dell’immanenza ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] potenza industriale sconvolgendone la società.
Tuttavia la profonda fede americana nel progresso e la tradizionale alleanza fra protestantesimo e baconianesimo consentirono di recepire il darwinismo, ma solo dopo averlo 'tradotto' nei termini di un ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] tra etica e politica. In un’intervista radiofonica approfondì questi concetti e il filo che li legava al protestantesimo valdese, a cui doveva l’idea che moralità pubblica e privata non potessero essere separate e che lavorando coscienziosamente ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] figlio di quel Gian Antonio Petroni che il D. aveva chiamato come maestro a Gradisca, noto perché imprigionato e processato per protestantesimo e per l'abiura, a Trieste, del 29 maggio 1549. Ed un ulteriore omaggio al D., "maxiinus dux" "beri fondata ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...