PETIT, Jehan
Seymour de Ricci
Stampatore francese, vissuto dal 1492 al 1530 (data incerta). Figlio e nipote di macellai parigini, fondò una vera dinastia di tipografi editori, tra le più importanti [...] suoi colleghi parigini.
Gli successero il figlio Jehan (1525-1544 circa) e l'altro figlio Oudin, che poi si convertì al protestantesimo e fu ucciso intorno al 1572; il figlio di quest'ultimo, Jehan, si trasferì a Ginevra e vi lavorò intorno al 1568 ...
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PERRONE, Giovanni
Giuseppe Castellani
Nato a Chieri, presso Torino, l'i i marzo 1794, morto a Roma il 28 agosto 1876. Entrò nella Compagnia di Gesù il 10 novembre 1815: insegnò teologia dogmatica al [...] di 20 edizioni; De Immaculato B.V. Mariae conceptu, ivi 1847; Il protestantesimo e la regola di fede, ivi 1853; Catechismo intorno al protestantesimo, ivi 1854; Catechismo intorno alla Chiesa Cattolica, ivi 1854; De Romani Pontificis infallibilitate ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] mistica.
Sulla scia di Weber si colloca il teologo liberale E. Troeltsch, il quale riprende l’idea del legame tra protestantesimo e mondo moderno, ma – a differenza di Weber – vede in alcune fondamentali idee della modernità (la separazione tra Stato ...
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Pedagogista (Friburgo 1765 - ivi 1850). Conventuale, superiore (1804) a Friburgo, diresse la scuola francese in questa città, attirandovi gran numero di discepoli, sia per le doti del suo carattere, sia [...] Rapport sur l'Institut de M. Pestalozzi à Yverdun. Accusato dall'autorità ecclesiastica di simpatie per Kant e per il protestantesimo, inutilmente si difese coi Discours sur la nécessité de cultiver l'intelligence des enfants (1821-22) e col Mémoire ...
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Riformatore religioso (Baindlkirch, Augusta, 1774 - Barmen 1834). Cattolico, fu da I. E. Gossner convertito alle sue dottrine mistiche. Emigrato in Russia (1819), ottenne a Pietroburgo un posto di predicatore [...] poi quasi duemila dei suoi seguaci di Svevia. Cacciato dalla Russia, riparò a Lipsia, dove si convertì (1824) al protestantesimo e divenne ispettore delle scuole missionarie a Barmen. Licenziato dopo breve tempo per le sue idee teologiche, visse nell ...
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Figlio (Torgau 1503 - Weimar 1554) dell'elettore Giovanni il Costante, al quale successe nel 1532. Si trovò in conflitto con il cugino Maurizio di Sassonia, partecipò alla guerra di Smalcalda, ma ritornò [...] a favore del duca Maurizio. Non si piegò tuttavia a nessuna rinuncia in questioni religiose, mantenendo una ferma posizione a favore del protestantesimo. Liberato in seguito alla ribellione dei principi (1552), conservò i dominî in Turingia. ...
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GIOACCHINO II principe elettore di Brandeburgo
Walter Platzhoff
Nato nel 1505, successe nel 1535 al padre, Gioacchino I; in omaggio alle clausole del testamento dovette dividere il territorio col fratello, [...] conciliativa sforzandosi di conseguire un accomodamento generale in tutto l'impero. Fallitogli il tentativo, passò nel 1539 al protestantesimo, seguito dai suoi sudditi; e nel 1540 faceva emanare l'ordinanza ecclesiastica per i paesi della marca di ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] schematica di Baur. Il posto di Harnack, nel panorama delle diverse posizioni ecclesiastiche e teologiche all’interno del protestantesimo della tarda epoca guglielmina, è difficile da individuare nei suoi dettagli: il suo liberalismo è molto diverso ...
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Ecclesiastico e umanista (Nagyszeben 1493 - Nagyszombat 1568). Sacerdote dal 1516, fu segretario (dal 1526) del re Luigi II Iagellone e, dopo la morte di questi a Mohács, consigliere della regina vedova [...] Ferdinando d'Asburgo. Fra i più notevoli umanisti del suo tempo, in rapporti con Erasmo e altri, lottò contro il protestantesimo. Oltre alle lettere, scrisse le Ephemerides, diario degli anni 1553-59; l'Hungaria, storia dell'Ungheria sino al disastro ...
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Nome attribuito dalla Bibbia ai primi predicatori del Vangelo insieme con gli apostoli, passato in seguito a indicare gli autori dei 4 Vangeli canonici: Matteo, Marco, Luca e Giovanni.
L’antica arte cristiana [...] appunto raffigurati Matteo (animale a volto umano), Marco (il leone), Luca (il vitello), Giovanni (l’aquila).
Nel protestantesimo, denominazione dei predicatori laici valdesi di varie libere Chiese e sette.
Nella Chiesa ortodossa, il diacono addetto ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...