Famoso giureconsulto nato a Chalon-sur-Saône il 23 dicembre 1527, morto ad Altdorf il 4 maggio 1591. Fu uno dei maggiori rappresentanti della scuola culta. A soli ventiquattro anni occupava una cattedra [...] università di Tolosa, dove insegnò successivamente con Duareno, con Cuiacio e con Francesco Hotman. Ma per aver accettato il protestantesimo fu costretto a fuggire dalla Francia. Passò allora a Ginevra e di lì a Heidelberg, nella cui università restò ...
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GRIBALDI, Matteo
Giureconsulto italiano, nato verso i primi anni del Cinquecento dalla famiglia dei Gribaldi Mofa, patrizî di Chieri. Dopo aver insegnato a Perugia, Tolosa, Valenza, nel 1543 insegnò [...] signore del castello di Farges (Gex), poco lontano da Ginevra. Mentre insegnava a Padova maturò il suo passaggio al protestantesimo; nel 1549 risulta in relazione epistolare con Calvino, che tuttavia egli poteva aver conosciuto anche prima, in una ...
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Patriota e storico (Civitella del Tronto 1815 - Oulens, Vallese, 1881), venne a Roma nel 1845 e, durante il primo periodo del pontificato di Pio IX, manifestò idee moderatamente liberali che, spezzatosi [...] romana, sostenne il principio dell'illimitata libertà di culto; caduta la repubblica, riparò in Svizzera, ove si accostò al protestantesimo, continuò a scrivere contro il papato e collaborò all'Italia del popolo di Mazzini, da cui poi si staccò; nel ...
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SISTO V papa
Giorgio Candeloro
Felice Peretti nacque a Grottammare il 13 dicembre 1520 (secondo altre fonti nel 1521) da povera famiglia di contadini oriunda di Montalto Marche; entrò nel 1534 nei minori [...] la corrente rigorista, che propugnava la riforma dei costumi, il riordinamento interno della Chiesa, la lotta ad oltranza contro il protestantesimo. Godé quindi il favore, prima di Paolo IV, che lo nominò inquisitore a Venezia, poi di Pio V, che lo ...
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RIPPERDA (o Riperdá), Johan Willem
Nino Cortese
Nacque a Groninga il 7 marzo 1680 da una famiglia originaria della Spagna; morì a Tetuan nel Marocco il 5 novembre 1737. Educato dai gesuiti a Colonia [...] , dal matrimonio con una ricca ereditiera olandese si vide aperta la strada alla vita politica. Convertitosi al protestantesimo, fu deputato agli stati generali, diplomatico a Utrecht, ambasciatore olandese a Madrid. Qui con grande abilità seppe ...
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BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] italiani e acquisita una certa dimestichezza con le dottrine riformate, il B. si converti segretamente al protestantesimo intorno al 1550. La posizione nicodernitica gli permetteva di propagandare la propria fede riformata mediante discussioni e ...
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WALDIS, Burkard
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato circa il 1495 ad Allendorf (Assia), morto circa il 1557 ad Abterode. Nulla si sa della sua giovinezza; compare per la prima volta nel 1523 a Riga, [...] 'arcivescovo di quella città a Roma; tornato a Riga, fu imprigionato dai protestanti. Liberato dopo il suo passaggio al protestantesimo, divenne stagnaio, compì varî viaggi e iniziò la sua attività letteraria: nel 1527 fu rappresentato e stampato a ...
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Nome umanistico del teologo e polemista Friedrich Stapellage (Osnabrück 1512 - Ingolstadt 1564). Studiò a Padova, poi, ritornato in Germania, si convertì al luteranesimo per influsso di Melantone, e fu [...] , e in seguito polemizzò contro la teologia di A. Osiander. Ma i conflitti dogmatici all'interno del protestantesimo lo ricondussero alla Chiesa cattolica; già l'operetta del 1553, Synodus Sanctorum Patrum antiquorum contra nova dogmata Andreae ...
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Ebraista e biblista tedesco (Reichenbach 1846 - Bonn 1936); prof. nelle università di Lipsia, Rostock e Bonn. Scrisse un'ampia grammatica storica della lingua ebraica, Historischkritisches Lehrgebäude [...] . Nella critica biblica combatté i risultati della scuola wellhauseniana, propugnando un'esegesi più aderente alla tradizione del protestantesimo conservatore. In questo campo si segnalò per una Einleitung in das Alte Testament (1893), una Theologie ...
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Teologo domenicano (Morbegno 1524 - Como 1595); vicario generale dell'ordine in Germania, professore di teologia a Vienna, oratore e teologo dell'arcivescovo di Salisburgo a Trento (1562-63), fu mandato [...] nunzio (1578-83), già promosso vescovo di Scala (1577), poi trasferito a Sant'Agata (1583), si adoperò con energia per la riforma cattolica e contro il protestantesimo; nel 1588 fu trasferito alla diocesi di Como. Autore di molte opere teologiche. ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...