Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] all'Inghilterra di Elisabetta I e si oppose (1561) a Maria Stuarda. La sua predicazione assicurò la diffusione del protestantesimo in Scozia. È considerato uno dei maggiori prosatori scozzesi per la History of the reformation of religion within the ...
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Teologo cattolico (Igersheim 1796 - Monaco di Baviera 1838). Sacerdote (1819), professore di storia ecclesiastica a Tubinga (1826) e di esegesi neotestamentaria a Monaco (1835), uno dei più insigni rappresentanti [...] 19º (scuola cattolica di Tubinga): sotto l'influenza della religiosità e dello storicismo romantico, in polemica con l'illuminismo, il protestantesimo e l'hegelismo (soprattutto di F. Ch. Baur e della sua scuola), M. sviluppa il concetto cattolico di ...
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LUTERANESIMO (ted. Luthertum)
Alberto Pincherle
Questo nome designa e il corpo delle dottrine predicate da Lutero (v.) e la teologia dei suoi seguaci, alcuni dei quali su qualche punto si differenziarono [...] Troeltsch, Die Bedeutung des Protestantismus für die Entstehung der modernen Welt, Monaco 1911 (trad. it., Il protestantesimo nella formazione del mondo moderno, Venezia 1929); id., Die Soziallehren der christlichen Kirchen und Gruppen, Tubinga 1912 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento, in una Francia territorialmente compatta, si consolida il potere della [...] le coste della Spagna. L’alleanza di Enrico II con i principi protestanti ha favorito la diffusione del protestantesimo in Francia (i protestanti francesi sono chiamati ugonotti, dal termine tedesco Eidgenossen, confederati) dai centri propulsori di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] le risorse del principe. Né ciò solo in Italia, ma più o meno da per tutto, compresi i paesi volti a protestantesimo, il quale anzi concorse fortemente a rafforzare i poteri del principe. L'assolutismo degli stati italiani è un po' riflesso di ...
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LIPSIUS, Richard Adelbert
Teologo protestante, nato a Gera il 14 febbraio 1830, morto a Jena il 19 agosto 1892. Professore di teologia a Vienna (1861), Kiel (1865) e Jena (1871), fu uno dei fondatori [...] dell'Evangelischer Bund; si occupò specialmente di critica neotestamentaria dal punto di vista del protestantesimo liberale, e di letteratura apocrifa.
Scritti fra gli altri: Lehrbuch der evang. prot. Dogmatik, Brunswick 1876; 3ª ed., ivi 1893; Die ...
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Insieme di gruppi etnici che vivono nel Nord dell’Etiopia e in Eritrea. Sono tradizionalmente popolazioni di agricoltori e allevatori di bestiame. Un tempo di religione pagana o ebraica, a partire dal [...] 18° sec. molti si convertirono al cristianesimo ortodosso. A seconda delle aree di residenza subirono l’influenza del protestantesimo e dell’islam.
Lingue a.: costituiscono il gruppo centrale delle lingue cuscitiche. Molti A. sono oggi bilingui e ...
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PLATTER, Thomas
Giuseppe Zamboni
Scrittore ed educatore svizzero-tedesco, nato il 10 febbraio 1499 a Grächen (Wallese), morto il 26 gennaio 1582 a Basilea. Di umile condizione, divenne chierico vagante, [...] contemporaneamente artigiano e umanista, autodidatta in parte, infine insegnante di ginnasio ed editore a Basilea. Passato al protestantesimo, prese parte alla guerra contro i cattolici nel 1526 e 1529. Scrisse un'autobiografia, notevole documento ...
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PEURL, Paul (Peuerl, Baurl, Beurlin)
Karl August Rosenthal
Organista e compositore, nato tra il 1570 e il 1580; dal 1602 sino al 1609 organista a Horn nella Bassa Austria; dal 1609 sino verso il 1625 [...] organista nella chiesa luterana in Steyr, posto che perdette con la soppressione del protestantesimo in Austria e non più rintracciabile dopo il 1625, anno in cui firma come organista e organaro in Steyr; morto quindi probabilmente nell'anno.
Il P. ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] aprì una lunga era di aspri conflitti all'interno del mondo cristiano. Il calvinismo indica sia una specifica concezione del protestantesimo, e più in generale del cristianesimo, sia l'insieme delle Chiese formatesi in Europa nel corso del 16° secolo ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...