Terzo figlio (Vienna 1557 - ivi 1619) di Massimiliano d'Asburgo, poi imperatore Massimiliano II, e di Maria d'Asburgo, figlia dell'imperatore Carlo V; fu educato a Madrid, mandatovi dal nonno Ferdinando [...] I perché non subisse l'influenza del padre incline al protestantesimo. Chiamato nei Paesi Bassi (1577) dal partito dei nobili, malcontenti di don Giovanni d'Austria, fu eletto dagli Stati Generali governatore generale. Fallita l'opera di mediazione ...
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Famiglia aristocratica austriaca, originaria della Stiria, la cui esistenza, documentata fin dal sec. 13º, è genealogicamente ricostruibile fino a Corrado (1299-1339). Nel 1557 i fratelli Erasmus e Pankraz [...] furono creati conti dell'Impero. A causa della Controriforma, parecchi di essi, fautori del protestantesimo, emigrarono. Ma con Gottlieb Amadeus (1630-1695), che si convertì alla fede cattolica e rivestì la carica di vicecancelliere dell'Impero, la ...
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Figlio (1477-1552) del conte Federico di Wied, fu eletto arcivescovo di Colonia nel 1515. Convinto della necessità di una riforma della Chiesa, cercò dapprima di conciliare cattolici e protestanti, ma [...] fu convertito al luteranesimo da Martin Butzer (1543). Tentò di diffondere nella diocesi il protestantesimo, ma, sotto la minaccia dell'interdetto imperiale e della scomunica papale, rinunciò (1547) all'arcivescovato e si ritirò nella sua contea. ...
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Sostenitore della dinastia degli Orange-Nassau. In partic., seguace di Guglielmo III, statolder delle Province Unite e re d'Inghilterra (1689), in lotta contro gli stuardisti in Inghilterra e i cattolici [...] in Irlanda. In Irlanda del Nord, ancora per tutto il 20° sec., sostenitore del protestantesimo e dell'unione con la Gran Bretagna con riferimento alla Orange society (poi Orange order), un'organizzazione protestante fondata nel 1785. ...
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Nacque nella seconda metà del Cinquecento da un gentiluomo veneziano, seguace della religione riformata, e trasferitosi in Francia per esercitarvi la mercatura. Compiuti gli studî nell'università di Padova, [...] il Badoer si stabilì a Parigi, dove abiurò il protestantesimo, mettendosi al servizio dei gesuiti. Divenne il braccio destro e il confidente del padre Coton (confessore di Enrico IV) e intrinseco di Maria di Gournay, fille d'alliance del grande ...
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Teologo protestante (Ginevra 1790 - La Force, Dordogna, 1874). Sotto l'influsso di J. A. W. Neander (e della "teologia del risveglio"), fu ministro di comunità indipendenti (come la Continental Society). [...] È autore di opere musicali ancora in uso nel culto riformato e di lavori sulla storia del protestantesimo. ...
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WALLENSTEIN, Albrecht von
Romolo Quazza
Nacque in Boemia nel 1583 da famiglia di origine forse germanica, cui la rovina della vecchia nobiltà boema dopo la repressione del 1620-21 offrì modo di accrescere [...] di molto i proprî averi. Passata l'infanzia nel protestantesimo, dopo essere stato paggio di Carlo margravio di Burgau, figlio dell'arciduca Ferdinando del ramo tirolese degli Asburgo, passò al cattolicesimo; ma non ebbe mai convinzioni religiose ...
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GODEFROY
Henry Patry
. Celebre famiglia di giureconsulti e di storici francesi, che risale al sec. XIV. I principali sono: Denis I, nato a Parigi nel 1549, da Léon Godefroy, signore di Guignecourt. [...] figlio (1580-1649), nacque a Ginevra e fece i suoi studî a Ginevra e a Strasburgo. Nel 1602 abiurò a Parigi il protestantesimo e fu nominato avvocato al Parlamento, ma fin da allora egli si dedicò in modo speciale allo studio della storia. Nominato ...
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SADOLIN, Jørgen Jenien
Verrnund G. Laustsen
Vescovo danese, nato a Viborg all'incirca nel 1499, morto il 15 dicembre 1559. Figlio del vicario presso la cattedrale, J. Christensen, e di Marine Nielsdatter, [...] della sua gioventù non si sa nulla, ma si può supporre che egli abbia studiato all'estero, dove si convertì al protestantesimo. Nel 1526 ottenne dal re Federico I il permesso di tenere scuola a Viborg. Quivi lavorò in stretta collaborazione col noto ...
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SALA, Angelo (Angelus). – Nacque insieme al suo fratello gemello Domenico a Vicenza il 21 marzo 1576 (data del battesimo)
Urs Leo Gantenbein
, da Bernardino, filatore.
Già il nonno Anzolo (Angelo) praticava [...] il mestiere della filatura a Vicenza. A causa della sua conversione al protestantesimo, lo zio paterno Gianantonio fuggì a Ginevra, dove installò una fabbrica di filatura. Per i sui diversi contatti con i protestanti e con lo zio, nel 1570 e 1571 ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...