Teologo (Kolomna 1783 - Mosca 1867); arcivescovo di Tver´ (1816) poi (1820) di Jaroslavl´, fu dal 1826 metropolita. Esercitò a lungo una grande influenza sia sulla Chiesa e sulla teologia russa, sia sullo [...] Stato. Fece adottare un catechismo, nelle cui prime redazioni si trovano tracce di un influsso protestante. ...
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Teologo irlandese (Cashel 1612 - Dublino 1682). Educato a St. Omer, vi divenne gesuita; diresse dal 1652 al 1655 il collegio irlandese di Salamanca; insegnò poi teologia in altri collegi della Spagna. [...] Intorno al 1662 tornò in Irlanda; e qui, dopo lunghe discussioni con l'arcivescovo protestante di Cashel, Th. Price, aderì (1674) alla Chiesa anglicana. Fu ammesso al Trinity College di Dublino, e pubblicò (1674) A declaration for the Church of ...
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Teologo inglese (Little Horsted, Sussex, 1795 - Firenze 1838), uno dei patrocinatori del movimento di Oxford. Dopo un viaggio in Germania, in una serie di conferenze raccolte poi in un volume (The state [...] of the protestant religion in Germany, 1825), polemizzò contro le tendenze razionalistiche della teologia protestante tedesca. Il libro fu aspramente criticato in Germania; in Inghilterra il teologo anglicano E. Bouverie, detto Pusey, prese la difesa ...
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Patriarca ecumenico ortodosso (Giannina 1886 - Costantinopoli 1972). Metropolita di Corfù (1923), arcivescovo e primate per l'America della Chiesa greco-ortodossa con sede a New York (1937), arcivescovo [...] di Costantinopoli (1948). Ottenne l'ingresso di quasi tutte le chiese ortodosse nel Consiglio ecumenico delle Chiese, d'iniziativa protestante. Accolse con favore l'apertura verso un "colloquio" fra la Chiesa cattolica e quella ortodossa, avviato da ...
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Cardinale (Cles 1485 - Bressanone 1539); primo vescovo indigeno di Trento (1514) dopo una lunga serie di tedeschi, ebbe la porpora cardinalizia nel 1530. Fu un gran mecenate dell'arte italiana. Allargò [...] i confini della sua diocesi e, intimo consigliere dell'imperatore Carlo V, fu avversario deciso della Riforma protestante. Preparò la città di Trento a ospitare il Concilio. ...
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Capo calvinista belga (Bruxelles 1538 - Leida 1598). Convertitosi al calvinismo, rientrò in patria dopo un lungo soggiorno a Ginevra, dove subì l'influsso diretto di Calvino e di Beza. Nemico della Spagna [...] e di Roma, rappresentò in seno alla nobiltà dei Paesi Bassi la tendenza più schiettamente protestante; dal 1571 collaborò con Guglielmo d'Orange e nel 1585, come borgomastro, diresse la difesa di Anversa contro Alessandro Farnese. Arresasi la città ( ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] dell'emigrazione di Galeazzo Caracciolo.
Suo nonno, il cavaliere Cesare, sospettato di aderire alle idee della Riforma protestante perché seguace del circolo valdesiano, era stato incarcerato nel 1552. Riuscito a fuggire da Napoli insieme con il ...
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Teologo riformato (Leida 1628 - Utrecht 1679). Pastore della comunità dei Paesi Bassi in Hanau (1651); vicerettore nel Collegio statale di Leida (1661), prof. di dommatica (1662) e di storia ecclesiastica [...] (1671) in Utrecht; cercò di armonizzare la teologia di G. Cocceio con la filosofia di Descartes; scrisse una storia della dommatica protestante. ...
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Ecclesiastico (castello di Geppersdorf, Slesia austriaca, 1787 - Berlino 1871), fratello di Josef. Principe vescovo di Breslavia (1835), per l'atteggiamento da lui assunto in merito alla questione dei [...] matrimonî misti dovette rinunciare (1840) alla sua dignità. Consigliere di stato a Berlino, passò (1863) alla Chiesa evangelica, costituendo diverse fondazioni per il clero protestante. ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] nessuno è diminuito nei suoi diritti, ma ciascuno vive nel mutuo rispetto di tutte le esigenze spirituali»46.
La voce protestante e quella ebraica non riuscirono però a far breccia in mezzo ai compromessi politici fra democristiani e comunisti che si ...
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protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...