Medico, filosofo e teologo (Vagli o Lucca 1532 - Cracovia 1602). Esule per motivi di religione, raggiunse i Grigioni; a Ginevra ebbe una cattedra di filosofia, poi di medicina; ma, entrato in polemica [...] Chiesa italiana, fu costretto a lasciare la Svizzera. A Parigi insegnò al Collegio reale, dal quale fu espulso perché protestante; quindi a Heidelberg entrò in polemica con i luterani. A Lipsia fu medico dell'elettore e professore di filosofia; a ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] dice non passerà uno mese che sarà amazato". Ma non sarà così: il perseguitato eretico riuscì a fuggire e a trovare asilo nella protestante Valtellina.
Sappiamo che il B. era già in esilio all'inizio dell'inverno del 1548. La notizia ci viene da una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La formazione dei medici
Kenneth M. Ludmerer
La formazione dei medici
Fin dai tempi degli antichi sciamani, gli uomini hanno sempre [...] si rivolgevano anche ai membri del clero. Il più famoso di questi religiosi fu Cotton Mather (1663-1728), un teologo protestante del New England che considerava il corpo e l'anima strettamente collegati tra loro e si prendeva cura di entrambi.
Nel ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] in una torre d'avorio, dedito solo al suo lavoro. Nato in Svizzera nel 1907 da una famiglia dell'alta borghesia protestante francofona (il padre era stato un pioniere della moderna psicopedagogia), lavorò a Parigi presso l'Istituto Pasteur e lì seguì ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] con l'integrità morale e spirituale della persona, in contrapposizione all'ozio e alla pigrizia; si deve poi alla Riforma protestante il suo riconoscimento come il modo migliore per servire Dio e per rispondere alla sua chiamata. In particolare, è di ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] . una vasta risonanza europea e, dopo essere stato ripreso in Inghilterra da Herbert of Cherbury e nella Germania protestante da varie accademie, si affermò nel movimento del deismo che identificava il cristianesimo, epurato da dogmi e misteri, con ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] , p. 132; J.W. Binns, Intellectual culture in Elisabethan and Jacobean England…, Leeds 1990, p. 356; S. Caponetto, La Riforma protestante nell'Italia del Cinquecento, Torino 1992, p. 447; T. Tallé, La carestia del 1590-1592 nella terra di San Ginesio ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] che le teorie mediche e le preparazioni impiegate dai cattolici devoti fossero galeniche e che i calvinisti e i protestanti mistici di vario genere fossero tendenzialmente paracelsiani. A partire dal 1600, i luterani, che avevano guidato la Riforma ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] di sentirsi tenuto all'obbedienza più dell'autorità secolare (il duca di Modena) che del pontefice; il G. avrebbe anche protestato contro le decime, contro l'imposizione dei digiuni e contro gli ordini religiosi. Anche qui, dunque, un dissenso in cui ...
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protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...