MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] americanistica, v. americanismo; controversia provocata da L'action di M. Blondel; attacchi di J. Fontaine contro "le infiltrazioni protestanti e kantiane nel clero francese", 1901-1902) - venne a poco a poco a creare le condizioni di fatto al ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] 2008), pp. 921-961.
Fra le altre opere di Alberigo non citate nel testo si ricordano inoltre:
La riforma protestante. Origini e cause, Brescia 1977; Chiesa conciliare. Identità e significato del conciliarismo, Brescia 1981; Il cristianesimo in Italia ...
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GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] francese continuò a giocare un ruolo pesante a suo svantaggio, soprattutto a causa delle sue aperture verso il mondo protestante germanico.
Tra il 1885 e il 1887 cominciò per il G. un periodo decisamente impegnativo di compartecipazione diretta alla ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] si aprì a Trento il 13 dicembre 1545 nella cattedrale di S. Vigilio ebbe vicende travagliate. Disertato sin dall'inizio dai protestanti, venne trasferito a Bologna da Paolo III il 10 marzo 1547; Giulio III nell'ottobre del 1551 lo riportò a Trento ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] passato, hanno invece creato alcune comunità del dissenso, per lo più senza arrivare a una rottura totale.
Nel mondo protestante scismi sono stati provocati recentemente da chi non ha condiviso la decisione di ammettere al sacerdozio le donne. Oggi ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] ritenuto come l’ultimo portato di una progressiva apostasia dalla religione cattolica, che aveva preso avvio nella Riforma protestante, con la contestazione dell’autorità del papa e con l’esaltazione del libero arbitrio dell’uomo6. Questa concezione ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] mene del duca di Savoia. Non riuscì infine a convincere Enrico IV a rinunciare a proteggere e sovvenzionare potenze protestanti come le Province Unite e la Repubblica di Ginevra.
Incaricato, insieme al nunzio in Fiandra, degli affari d'Inghilterra ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] Studi cinquecenteschi, I, Ideali e passioni nell'Italia religiosa, Bologna 1968, pp. 22-24; M. Miele, La penetrazione protestante a Salerno verso la metà del Cinquecento secondo un documento dell'Inquisizione, in Miscellanea Gilles Gérard Meersseman ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] la congregazione di Propaganda Fide, cui fu affidata la missione cattolica d'Oltremare e la restaurazione della fede nei paesi protestanti d'Europa. Già nell'ultimo quarto del sec. XVI si intravedevano i segni della futura istituzione; a tal fine ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] guerra che infieriva in tutta Europa non poteva non preoccupare A., per l'alleanza tra l'Impero e la protestante Inghilterra contro il re cristianissimo: motivo questo costantemente e non senza efficacia agitato da Luigi XIV; come ancora preoccupava ...
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protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...