ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] Polonia. Il nuovo sovrano avrebbe dovuto prestare giuramento a una Confederazione costituitasi a Varsavia che comprendeva anche i protestanti: un atto che costituiva un pesante condizionamento delle prerogative romane. Di qui gli sforzi dell'E. per ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] entrò in Bologna il 22 marzo e il 27 si tenne in S. Petronio la solenne cerimonia di apertura. Carlo V protestò presso Paolo III, ma il Cervini difese quanto operato: ricordò che la partenza dei prelati italiani avrebbe reso maggioranza quelli di ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] del 1538, Paolo III lo inviò direttamente a Vienna con il compito di sorvegliare i tentativi di unione con i protestanti promossi dall'imperatore e da suo fratello; nessuno meglio dell'A. poteva dare garanzie assolute di intransigenza. Questa terza ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] del 1544 il C., Crescenzi e Pole furono incaricati di compilare un breve d'ammonimento a Carlo V con il quale Paolo III protestava contro le deliberazioni della Dieta di Spira e che nella congregazione del 9 giugno 1546 il C. e Carafa, "que son los ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] e politica. L’opera, riedita nel 1664 con notevoli varianti formali, suscitò da subito aspre polemiche in campo protestante ma anche cattolico (primo tra tutti ancora Giulio Clemente Scotti). Il suo carattere ideologico ha a lungo orientato il ...
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TASCA, Ottavio Giulio Maria
Gianluca Albergoni
Nacque il 3 marzo 1795 a Bergamo (battezzato il giorno 4 nella parrocchia di San Pancrazio), figlio cadetto del nobile Luigi e di Giovanna dei conti Agosti.
La [...] 42 s.; G. Antonucci, Un sonetto inedito di O. T., ibid., XXXVIII (1944), 2, pp. 90 s.; G. Spini, Risorgimento e protestanti, Napoli 1956, ad ind.; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, V, Bergamo 1959, pp. 434 s.; VI, Bergamo 1959, passim ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] per una nuova edizione della Descrittione, progettata da tempo dall'editore della princeps G. Silvio. Questi, però, passato nelle file protestanti, era emigrato nel 1577 a Leida, e la seconda edizione uscì perciò solo nel 1581, ad Anversa, per i tipi ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] e la chiesa ginevrina) assicurarono a questa biografia una notevolissima fortuna e un posto di rilievo nell'agiografia protestante. Ne sono elencate numerose traduzioni: una francese, non compiuta e non pubblicata, di S. Goulart; una latina dello ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] in due luoghi e tempi diversi (20 e 28 febbraio) venne vinto al primissimo sangue dal Pepe, che tra le proteste del Santarosa suo secondo e del C. non volle continuare.
Anche il C. volle fornire la propria versione degli avvenimenti, pubblicando ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] della cosiddetta Riforma cattolica; ovvero, al contrario, le "inquietudini" più o meno serpeggianti della Riforma protestante, dell'evangelismo, del nicodemismo e insomma dell'eterodossia italiana del Cinquecento. Né sono mancate più circostanziate ...
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protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...