MÜLLER, Johannes
Carlo ANTONI
Storico svizzero, nato a Sciaffusa il 3 gennaio 1752, morto a Kassel l'11 maggio 1809. Studiò teologia all'università di Gottinga, ma si volse presto agli studî di storia, [...] (1793). L'anno prima l'imperatore gli aveva conferito il titolo di nobile von Sylfelden. Tenuto in sospetto come protestante e straniero, finì con passare alla biblioteca imperiale come primo custode e poi, abbandonata Vienna, assunse la parica di ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] ; A. Molle, L’Oriente italiano, pp.73-84; A. Butticci, Le chiese pentecostali e carismatiche africane, pp. 85-96; P. Naso, Protestanti, evangelici, testimoni e santi, pp. 97-130; C. Natali, G. Burgio, I tamil in Emilia-Romagna e Sicilia, pp. 201-15). ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] i fenomeni sociali di maggior rilievo corrispondono spesso a effetti di questo tipo. L'interesse durevole presentato da L'etica protestante di Weber deriva dal fatto che in questo saggio il mutamento più rilevante dei tempi moderni - la nascita dell ...
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SULTZBACH, Giovanni (Johann). – Fu originario di Hagenau, in Alsazia (Manzi, 1970, p. 3), e non dell’Aia (latinamente Haga), secondo l’equivoco risalente a Lorenzo Giustiniani (1793, p. 230), come risulta [...] il controllo instaurato dal governo imperiale (l’Alsazia era dominio degli Asburgo) per impedire la diffusione della Riforma protestante, circostanza che limitò fortemente l’attività degli stampatori.
Può darsi che Sultzbach sia arrivato a Napoli nel ...
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GUICCIARDINI, Pietro (Piero)
Barbara Modugno
Nacque a Firenze il 21 luglio 1808 dal conte Francesco e da Elisabetta dei marchesi Pucci, antica famiglia dell'oligarchia mercantile. Dal 1818 al 1824 frequentò [...] del protestantesimo in Italia dal Risorgimento ai tempi nostri, Roma 1929, pp. 20 s., 23, 87, 92, 94; C. Crivelli, I protestanti in Italia (specialmente nei secoli XIX e XX), II, Isola del Liri 1938, pp. 139-145; V. Vinay, Evangelici italiani esuli a ...
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MARINI, Niccolò (Niccolò «di Eremo», padre Arsenio eremita)
Stefano Villani
– Le prime notizie certe su Arsenio dell’Ordine eremitano di S. Agostino – che in seguito avrebbe dichiarato di chiamarsi Niccolò [...] venato di megalomania» (p. 92) e ironizza sui suoi titoli nobiliari. Alcune sue affermazioni di fronte al Ceto delle chiese protestanti di Londra, non utilizzate da Firpo, fanno in effetti pensare a una vicenda più complessa di quanto non appaia a ...
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ateismo devoto
loc. s.le m. L’orientamento di chi, pur dichiarandosi ateo, ritiene di dover tutelare i valori della religione cristiana, che considera fondamentali nella tradizione culturale occidentale.
• [...] l’introduzione, «Gli insegnamenti politici di Gesù» dell’americano Tod Lindberg, può sembrare un lungo sermone in stile protestante, tutto centrato sull’etica pubblica e privata. In realtà, il testo è una sorta di manuale riconducibile al fenomeno ...
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Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, staccatasi da quella cattolica nel 1533, quando Enrico VIII, fatto pronunciare dall’arcivescovo Cranmer l’annullamento del matrimonio e il divorzio da Caterina [...] , la C.a. si diffuse in tutto il mondo; negli Stati Uniti d’America, dopo l’indipendenza si costituì la Chiesa protestante episcopale. A partire dal 1867 si è formata la comunione anglicana, che unisce numerose Chiese autonome, autogovernate ma in ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] mantenere, per la libertà della Chiesa, un equilibrio politico in Europa, che arrestasse però anche la marcia della riforma protestante: la crisi della Francia, disputata tra il partito cattolico, alleato a Filippo II di Spagna, e il partito ugonotto ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] capeggiata da Knox e da J.S. Moray, prevalse con l’aiuto inglese. Alla morte di Maria di Guisa, il partito protestante e antifrancese accolse Maria Stuarda. Ma dopo il trattato di Edimburgo, in cui Maria Stuarda rinunciava alle sue pretese sul trono ...
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protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...