Tawney, Richard Henry
Storico, sociologo ed economista inglese (Calcutta 1880 - Londra 1962). Professore di storia economica alla London School of Economics (1931-49), espresse la sua sensibilità democratica, [...] rise of capitalism (1926), in cui ridiscusse le tesi di M. Weber circa i rapporti genetici fra capitalismo e riforma protestante, e di The agrarian problem in the 16th century (1912), che ricostruisce la nascita del modo di produzione capitalistico ...
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Terzo figlio (Vienna 1557 - ivi 1619) di Massimiliano d'Asburgo, poi imperatore Massimiliano II, e di Maria d'Asburgo, figlia dell'imperatore Carlo V; fu educato a Madrid, mandatovi dal nonno Ferdinando [...] . Nominato nel 1593 dal fratello Rodolfo II luogotenente dell'arciducato d'Austria, vi governò contro la resistenza della nobiltà protestante, coadiuvato dal teologo M. Klesl, che da allora in poi ne fu consigliere. In contrasto dal 1604 con Rodolfo ...
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Figlio (Reichenweiler, Alsazia, 1487 - Tubinga 1550) del conte Enrico, salito al trono (1498) a undici anni, fu dichiarato maggiorenne nel 1503; successe allo zio Eberardo II che era stato deposto. Nel [...] riconquistò il proprio ducato con l'aiuto di Filippo langravio d'Assia. Rientrato nel Württemberg procedette all'organizzazione protestante del paese, e fu trascinato nella guerra della lega di Smalcalda; ma venne costretto, dopo l'occupazione di ...
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(ladino Val Müstair; ted. Münstertal) Valle laterale della Val Venosta, percorsa dal Rio Rom, affluente di destra dell’Adige, detta nel tronco inferiore Valle di Tubre. Misura 24 km e discende dal Passo [...] tra l’Italia (prov. di Bolzano) e la Svizzera (tronco superiore), e il confine si trova 1 km a valle di Müstair; la popolazione del tronco svizzero parla un dialetto ladino ed è in prevalenza protestante, con eccezione di Müstair, che è cattolico. ...
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Città libera (Freie Hansestadt Bremen) e centro del piccolo stato omonimo (Freistaat Bremen; vedi oltre), è il secondo porto della Germania e, dopo Amburgo, la più importante porta d'entrata e d'uscita [...] del 23%, ora, in seguito al più rapido accrescimento dei centri e specialmente di Brema, è appena del 10%. La maggioranza è protestante; i cattolici sono il 7%, gli ebrei il 0,4.
Lo stato è retto da una camera di 120 deputati (Bürgerschaft), nominati ...
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Città della Germania, posta a nord est del Harz, a 113 m. s. m. Appartiene alla Sassonia (distretto di Magdeburgo). Ha acquistato importanza industriale dopo la costruzione della ferrovia Halberstadt-Bernburg, [...] di riflesso della maggiore importanza della vicina Magdeburgo, dovuta alla canalizzazione dell'Elba. La popolazione, in maggior parte protestante, contava 19.250 abitanti nel 1880 e 28.964 nel 1910. In seguito però essa è lievemente diminuita (1925 ...
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GRONOW, Jacob (Jacobus Gronovius)
G. I. Hoogewerff
Filologo, figlio di Johan Friedrich G. (v.), nato il 20 ottobre 1645 a Deventer, morto nell'ottobre 1716 a Leida. Studiò lettere classiche sotto la [...] della Laurenziana, per raccomandazione del quale fu nominato professore di giurisprudenza a Pisa. Ma il fatto di essere protestante gli causava difficoltà: e così fece ritorno in Olanda nell'autunno del 1674. Pare che rifiutasse una nomina ...
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MOSER, Friedrich Karl
Uomo politico tedesco, nato a Stoccarda il 18 dicembre 1723, morto a Ludwigsburg il 10 novembre 1798. Trascorse la sua vita in gran parte al servizio dei principi di Assia e di [...] "secondo ragione", non movendo tanto, però, da premesse illuministiche, quanto piuttosto da premesse religiose, di una religiosità protestante rigida, che gl'ispirò, fra l'altro, le proposte di secolarizzare i principati ecclesiastici tedeschi e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia tedesca del Seicento, come altri generi letterari, ha una traiettoria [...] di Gerhardt e Spee
Diverso è il caso di Paul Gerhardt, un lirico essenzialmente religioso. Di solida fede protestante, Gerhardt riesce a superare quel pessimismo insito nella fede luterana per proporre una religiosità gioiosa e cordiale che si ...
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Diplomatico inglese (n. Hackney, Middlesex, 1507 - m. 1587). Accolto giovanissimo nella casa di Th. Cromwell, fu accettato a corte al seguito del suo signore. Nel 1537-38 fu impiegato da Enrico VIII nell'incarico [...] i 12 che dovevano assistere i 16 membri del Consiglio di reggenza per Edoardo VI: S. si schierò subito col duca di Somerset. Protestante di tendenze puritane come Cecil, S. fu incaricato da questo di importanti missioni. Negoziò per un'alleanza coi ...
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protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...