Sostenitore della dinastia degli Orange-Nassau. In partic., seguace di Guglielmo III, statolder delle Province Unite e re d'Inghilterra (1689), in lotta contro gli stuardisti in Inghilterra e i cattolici [...] in Irlanda. In Irlanda del Nord, ancora per tutto il 20° sec., sostenitore del protestantesimo e dell'unione con la Gran Bretagna con riferimento alla Orange society (poi Orange order), un'organizzazione protestante fondata nel 1785. ...
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Scrittore tedesco, nato a Perleberg (Prignitz) il 31 marzo 1935, morto ad Amburgo l'8 marzo 1986. A questa città sono legate le sue fondamentali esperienze e in essa F. ambienta la maggior parte delle [...] narrative.
Nel primo romanzo, l'autobiografico Das Waisenhaus (1965), Amburgo è presente solo nella nostalgia del fanciullo protestante di padre ebreo educato in un orfanotrofio cattolico della lontana Baviera. Nel successivo Die Palette (1968), una ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] tre delegati retici fu sottoposto a dure critiche da parte della gerarchia ecclesiastica riformata e dell'intera opinione pubblica protestante dei Grigioni, che insinuarono il dubbio di alto tradimento per il modo come era stata condotta e subita la ...
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KRAMER, Giovanni Antonio von
Gian Piero Marchese
Nacque a Milano il 21 luglio 1806 da Giovanni Adamo, originario di Francoforte sul Meno, e da Teresa De Spech. Il padre era venuto giovane a Milano, [...] stampaggio di tessuti di cotone); la madre assecondò il figlio nelle sue iniziative scientifiche e industriali.
Di famiglia protestante, il K. frequentò dapprima in Svizzera la scuola del pastore evangelico Gerlach, poi entrò nel rinomato collegio di ...
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Santa alleanza
Dichiarazione politica, poi sistema politico che regolò la vita dei principali Stati europei dal 1815 al 1830. La dichiarazione, firmata a Parigi (1815) da Alessandro I di Russia, Federico [...] dallo zar. In essa veniva affermato il principio che i tre sovrani rappresentanti delle confessioni ortodossa, protestante e cattolica dovevano restare sempre uniti come fratelli e governare i popoli con paterna sollecitudine, per alimentare ...
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Uomo politico tedesco (n. forse Francoforte sul Meno 1635 - m. New York 1691); trasferitosi dalla Germania a New Amsterdam (New York), come soldato al servizio della Compagnia olandese delle Indie occidentali, [...] s'impadronì di Forte James: convinto riformato, intendeva infatti conservare la piazzaforte fino all'arrivo di un governatore protestante. Eletto da un comitato di emergenza vice-governatore dello stato di New York, ideò una campagna comune a tutte ...
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Figlia (Parigi 1616 - ivi 1684) di Carlo I, duca di Nevers e poi di Mantova, e di Caterina di Lorena. Destinata al chiostro, si innamorò di Enrico di Guisa, allora arcivescovo di Reims, e lo sposò segretamente [...] . In seguito all'annullamento di tale matrimonio, nel 1645 sposò Edoardo, figlio di Federico V, ex elettore palatino, protestante, e riuscì a convertire il marito al cattolicesimo. Fu accortissima negoziatrice nella lotta della Fronda. Rimasta vedova ...
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Pastore e teologo evangelico (Mittweida 1778 - Lipsia 1828), prof. a Wittenberg, poi a Lipsia. Fu sostenitore di un razionalismo etico-critico di ispirazione kantiana; dalle lezioni di storia della chiesa [...] in molte lingue gli scritti politici e teologici di T., nei quali egli prese le difese del liberalismo protestante contro le correnti della reazione, il romanticismo e il pietismo: si ricordano in particolare Protestantismus und Katholizismus aus ...
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Teologo (Brema 1603 - Leida 1669), prof. a Brema (1630), a Franeker (1636) e a Leida (1650). È autore della Summa doctrinae de foedere et testamento Dei (1648), nella quale è esposto il suo sistema teologico, [...] del patto" (Föderaltheologie), per cui tutta la vita religiosa è sussunta al patto concluso tra Dio e l'uomo. Contro di esso insorsero, nello stesso ambiente protestante, numerosi teologi, e la polemica cocceiana degenerò presto in contesa politica. ...
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RÈVILLE, Jean
Teologo e storico, figlio di Albert (v.); nato a Rotterdam il 6 novembre 1854, morto a Parigi il 6 maggio 1908. Fu dapprima pastore a Sainte-Suzanne (Doubs), poi supplente e successore [...] dello stato dalla chiesa, passò al Collège de France, come successore del padre. Appartenne anch'egli alla tendenza protestante liberale; alcune sue opere ebbero ai loro tempi grandissima importanza e si leggono con frutto anche oggi.
Scritti ...
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protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...